101 COSE DA FARE IN SICILIA ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA

Gambino Daniela
Dello stesso autore
Editore/Produttore: NEWTON COMPTON
EAN: 9788822743183



La Sicilia è più di un personaggio: è una persona. Con la sua lentezza elefantiaca, col suo cinismo, con l'innocenza struggente della sua natura indifesa e lussureggiante, le sue coste stupende segnate dall'abusivismo. Con il ribollire delle sue pentole che ricordano l'Etna e distribuiscono cibarie da mille e una notte nei luoghi più inaspettati. Si levano ovunque profumi di pasta di mandorle e c'è un'aria fine impregnata di gelsomino e di fritto nella sugna. In Sicilia sono passati tutti: greci, fenici, romani, normanni, francesi, spagnoli. I poeti arabi costretti ad abbandonarla la rimpiangevano nei loro versi. Contempli Ortigia e quasi non ci credi che esista un posto così. E lo stesso viene da pensare a Erice, a Scopello, a Cefalù, in ognuno di questi angoli dalla bellezza accecante. Sono siciliani molti autori che hanno fatto la letteratura italiana: alcuni, come Tomasi di Lampedusa al bar Mazzara di Palermo,Vittorini al Caffé Minerva di Ortigia, Sciascia al Bar Romano di Caltanissetta, fra una pagina e l'altra gustavano granite e biscotti di mandorla. Per tutti, la Sicilia è sempre tornata, come in un sogno, nella loro prosa, che non vuol saperne di farsi dimenticare. Perché la Sicilia sembra un grande amore: anche se la lasci, sei sempre grata di averla incontrata. E queste 101 cose sono l'inizio della vertigine, è come tastare con la punta del piede un oceano caldo e tempestoso e pensare con orgoglio: «Ecco, questo l'ho fatto, nella vita».

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La Sicilia è più di un personaggio: è una persona. Con la sua lentezza elefantiaca, col suo cinismo, con l'innocenza struggente della sua natura indifesa e lussureggiante, le sue coste stupende segnate dall'abusivismo. Con il ribollire delle sue pentole che ricordano l'Etna e distribuiscono cibarie da mille e una notte nei luoghi più inaspettati. Si levano ovunque profumi di pasta di mandorle e c'è un'aria fine impregnata di gelsomino e di fritto nella sugna. In Sicilia sono passati tutti: greci, fenici, romani, normanni, francesi, spagnoli. I poeti arabi costretti ad abbandonarla la rimpiangevano nei loro versi. Contempli Ortigia e quasi non ci credi che esista un posto così. E lo stesso viene da pensare a Erice, a Scopello, a Cefalù, in ognuno di questi angoli dalla bellezza accecante. Sono siciliani molti autori che hanno fatto la letteratura italiana: alcuni, come Tomasi di Lampedusa al bar Mazzara di Palermo,Vittorini al Caffé Minerva di Ortigia, Sciascia al Bar Romano di Caltanissetta, fra una pagina e l'altra gustavano granite e biscotti di mandorla. Per tutti, la Sicilia è sempre tornata, come in un sogno, nella loro prosa, che non vuol saperne di farsi dimenticare. Perché la Sicilia sembra un grande amore: anche se la lasci, sei sempre grata di averla incontrata. E queste 101 cose sono l'inizio della vertigine, è come tastare con la punta del piede un oceano caldo e tempestoso e pensare con orgoglio: «Ecco, questo l'ho fatto, nella vita».
Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788822743183
AutoreGambino Daniela
EditoreNEWTON COMPTON
Data pubblicazione11/06/2020
CategoriaTURISMO
CollanaGRANDI MANUALI NEWTON
Pagine274
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