Iscrizioni latine del salento. Vernole e frazioni, Maglie, Casarano

pp.149 brossura 15x21 illustrato b/n

Questo "2° Quaderno" sarebbe dovuto uscire come il primo della Collezione: era già stato inviato in tipografia e se ne erano corrette le prime bozze.Risultava più corposo, includendo, in circa 200 pagine, anche le iscrizioni di Galatone, Gagliano del Capo e S. Maria di Leuca (che invece vedranno la luce in un successivo volume).Nel frattempo però A. Corchia aveva preparato in dattiloscritto il materiale epigrafico di Otranto; si preferì allora dare la precedenza a questo centro, che da solo offriva un insieme cospicuo, compatto e unitario di iscrizioni. Otranto inoltre esercita un particolare fascino per la sua storia, ed è località turistica di prim`ordine, impegnata in opere notevoli di restauro. Il mosaico pavimentale della Cattedrale, P. es., veniva riaperto al pubblico proprio in contemporanea con l`uscita del "quaderno".Questo volume esce perciò in ritardo rispetto al piano iniziale; il tempo intercorso ha permesso però di rivedere tutto il materiale, ristrutturarlo anche per il numero delle pagine in modo analogo al primo e migliorarlo là dove necessario.Si tratta di oltre cento testi, raccolti in diversi centri; ognuno dei quali, per quanto riguarda le iscrizioni, da un lato si caratterizza per alcune peculiarità, dall`altro presenta indubbi punti di contatto con gli altri centri vicini.Vernole, p. es., con le sue cinque frazioni rivela non solo una insospettabile ricchezza epigrafica, ma anche iscrizioni di buon livello compositivo e di accentuato gusto poetico nell`eloquio.Maglie si distingue, nel `500, per alcune lapidarie sentenze ispirate a notissimi canoni del pensiero filosofico rinascimentale.Casarano conserva preziose iscrizioni risalenti ad epoca romana, ma la rassegna giunge fino ai nostri giorni per l`attività di umanisti locali, che sanno esprimersi con gusto e sicurezza.