L'amore è fragile. Nell'era tecnologica è diventato un optional. Lo sa bene Agathe, che attraverso i social network, la posta elettronica e i telefoni cellulari scopre i tradimenti del marito Jerome. Agathe e Jerome. Due figli, otto anni di matrimonio alle spalle, otto anni di progetti insieme. E poi, il tempo che tutto logora, la routine che prende il posto della passione, la complicità di ieri sepolta sotto le bugie e i sotterfugi. Per lei c'è un'unica via d'uscita: il divorzio. Ma la sua decisione porterà a una guerra senza esclusioni di colpi, che da tutte e due le parti non risparmierà scorrettezze, recriminazioni e falsità. È un "tramonto coniugale" che Agathe affronta contesa tra la voglia di cambiare vita e la paura del prezzo che questa scelta impone, tra le illusioni del passato e le verità scomode che affiorano dalle ceneri del suo matrimonio. In "Un affaire coniugale", Éliette Abécassis racconta l'odissea sentimentale di una donna, il suo dramma e la sua rinascita, il suo incubo e il lento risveglio. E con uno stile incisivo, quasi chirurgico, ci consegna un ritratto tanto cinico quanto realistico dell'amore ai tempi di internet.