ANTISEMITA. UNA PAROLA IN OSTAGGIO

Pisanty Valentina
Dello stesso autore
Editore/Produttore: BOMPIANI
EAN: 9788830138605



La violenza e le parole d'odio contro il popolo ebraico hanno una storia secolare e drammatica che non si è interrotta con l'Olocausto. Nei primi decenni del XXI secolo si è fatta largo una nuova definizione insidiosa di antisemitismo, che sposta l'enfasi dalle forme più tradizionali di pregiudizio antiebraico all'ostilità nei confronti di Israele. Dopo i fatti del 7 ottobre 2023 il dibattito politico e culturale è ostaggio di una militarizzazione e di una grave confusione su cosa è antisemitismo, cosa è antisionismo e cosa non lo è. Valentina Pisanty da anni studia il discorso pubblico attorno a questi temi, si è occupata della memoria e affronta qui il nocciolo del problema, con estrema limpidezza e arrivando a smascherare l'uso politico delle parole per giustificare interessi di parte. Un contributo essenziale per il dibattito in corso.

La nostra recensione

'Antisemita. Una parola in ostaggio' di Valentina Pisanty è un'opera che affronta con grande acume e rigore il tema complesso e delicato dell'uso e dell'abuso del termine "antisemita". L'autrice, con la sua esperienza accademica e la sua profonda conoscenza della materia, ci guida attraverso un'analisi storica e semantica che evidenzia come questa parola sia stata strumentalizzata e distorta nel corso del tempo.

Pisanty esplora le radici storiche dell'antisemitismo, tracciando un percorso che va ben oltre l'uso contemporaneo del termine. Il libro offre uno spunto di riflessione su come le parole possano diventare armi nei dibattiti pubblici e politici, mettendo in luce la necessità di un uso più preciso e consapevole del linguaggio.

La narrazione è arricchita da esempi concreti e casi di studio, che rendono la lettura non solo informativa, ma anche coinvolgente. La chiarezza espositiva di Pisanty permette di affrontare un tema così complesso con accessibilità, senza mai perdere di vista la profondità dell'analisi.

Consigliamo vivamente 'Antisemita. Una parola in ostaggio' a tutti coloro che sono interessati a comprendere meglio le dinamiche linguistiche e sociali legate al termine e a chi desidera una lettura che stimoli il pensiero critico. Un libro fondamentale per chi vuole esplorare il ruolo del linguaggio nella costruzione di pregiudizi e stereotipi.


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La violenza e le parole d'odio contro il popolo ebraico hanno una storia secolare e drammatica che non si è interrotta con l'Olocausto. Nei primi decenni del XXI secolo si è fatta largo una nuova definizione insidiosa di antisemitismo, che sposta l'enfasi dalle forme più tradizionali di pregiudizio antiebraico all'ostilità nei confronti di Israele. Dopo i fatti del 7 ottobre 2023 il dibattito politico e culturale è ostaggio di una militarizzazione e di una grave confusione su cosa è antisemitismo, cosa è antisionismo e cosa non lo è. Valentina Pisanty da anni studia il discorso pubblico attorno a questi temi, si è occupata della memoria e affronta qui il nocciolo del problema, con estrema limpidezza e arrivando a smascherare l'uso politico delle parole per giustificare interessi di parte. Un contributo essenziale per il dibattito in corso.

La nostra recensione

'Antisemita. Una parola in ostaggio' di Valentina Pisanty è un'opera che affronta con grande acume e rigore il tema complesso e delicato dell'uso e dell'abuso del termine "antisemita". L'autrice, con la sua esperienza accademica e la sua profonda conoscenza della materia, ci guida attraverso un'analisi storica e semantica che evidenzia come questa parola sia stata strumentalizzata e distorta nel corso del tempo.

Pisanty esplora le radici storiche dell'antisemitismo, tracciando un percorso che va ben oltre l'uso contemporaneo del termine. Il libro offre uno spunto di riflessione su come le parole possano diventare armi nei dibattiti pubblici e politici, mettendo in luce la necessità di un uso più preciso e consapevole del linguaggio.

La narrazione è arricchita da esempi concreti e casi di studio, che rendono la lettura non solo informativa, ma anche coinvolgente. La chiarezza espositiva di Pisanty permette di affrontare un tema così complesso con accessibilità, senza mai perdere di vista la profondità dell'analisi.

Consigliamo vivamente 'Antisemita. Una parola in ostaggio' a tutti coloro che sono interessati a comprendere meglio le dinamiche linguistiche e sociali legate al termine e a chi desidera una lettura che stimoli il pensiero critico. Un libro fondamentale per chi vuole esplorare il ruolo del linguaggio nella costruzione di pregiudizi e stereotipi.

Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788830138605
AutorePisanty Valentina
EditoreBOMPIANI
Data pubblicazione15/01/2025
CategoriaSAGGI
CollanaPASSAGGI
Pagine176
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