BRUCIARE DA SOLA. UNA NOTTE DI NADJA MANDEL`STAM CON I SUOI FANTASMI

Greco Giovanni
Dello stesso autore
Editore/Produttore: PONTE ALLE GRAZIE
EAN: 9788833317649



Ventisette dicembre 1968: Nade?da Jakovlevna Khazina, vedova del grande poeta Osip Mandel'stam, ricorda. È il suo compito, ricordare. Da quando, trent'anni fa, suo marito Osip è stato definitivamente inghiottito dal gulag; da prima, da molto prima, quando pubblicare le opere dell'autore «sgradito» era diventato impossibile, farle circolare pericoloso, e solo alla memoria di Nadja era già affidata la sopravvivenza di quei versi proibiti. Ricorda, Nade?da, e dialoga con i fantasmi che sempre, per sempre, la circondano... Dando voce alla compagna di vita, arte, confino di Osip Mandel'stam, Giovanni Greco crea un monologo che diventa spesso un coro, quando al canto della donna si uniscono, oltre al suo Osja, i tanti compagni degli anni terribili delle purghe staliniane, un'intera generazione di scrittori e di artisti soffocata, esiliata, trucidata (talvolta suicidatasi o «suicidata»): da Pasternak ad Achmatova a Cvetaeva e tanti altri ancora. E restituisce il dramma di un'epoca, nel passaggio dall'entusiasmo rivoluzionario all'angoscia quotidiana di una vita isolata, trascorsa nel terrore che il vicino, l'amico, ti possa tradire o che il Sistema, colpendo a casaccio, prenda proprio te. Eppure, dal ricordo ostinato di Nadja emerge qualcosa: la poesia, oltre a essere in grado di far tremare i potenti, è anche in grado di sopravvivere alla loro furia. E a loro stessi, destinati, loro sì, a svanire dalla memoria degli uomini.

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Ventisette dicembre 1968: Nade?da Jakovlevna Khazina, vedova del grande poeta Osip Mandel'stam, ricorda. È il suo compito, ricordare. Da quando, trent'anni fa, suo marito Osip è stato definitivamente inghiottito dal gulag; da prima, da molto prima, quando pubblicare le opere dell'autore «sgradito» era diventato impossibile, farle circolare pericoloso, e solo alla memoria di Nadja era già affidata la sopravvivenza di quei versi proibiti. Ricorda, Nade?da, e dialoga con i fantasmi che sempre, per sempre, la circondano... Dando voce alla compagna di vita, arte, confino di Osip Mandel'stam, Giovanni Greco crea un monologo che diventa spesso un coro, quando al canto della donna si uniscono, oltre al suo Osja, i tanti compagni degli anni terribili delle purghe staliniane, un'intera generazione di scrittori e di artisti soffocata, esiliata, trucidata (talvolta suicidatasi o «suicidata»): da Pasternak ad Achmatova a Cvetaeva e tanti altri ancora. E restituisce il dramma di un'epoca, nel passaggio dall'entusiasmo rivoluzionario all'angoscia quotidiana di una vita isolata, trascorsa nel terrore che il vicino, l'amico, ti possa tradire o che il Sistema, colpendo a casaccio, prenda proprio te. Eppure, dal ricordo ostinato di Nadja emerge qualcosa: la poesia, oltre a essere in grado di far tremare i potenti, è anche in grado di sopravvivere alla loro furia. E a loro stessi, destinati, loro sì, a svanire dalla memoria degli uomini.
Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788833317649
AutoreGreco Giovanni
EditorePONTE ALLE GRAZIE
Data pubblicazione18/05/2022
CategoriaNARRATIVA STORICA
CollanaSCRITTORI
Pagine144
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