"Il mondo è stato cattivo con me. Fin da bambino il mio aspetto ha generato reazioni esagerate e di disprezzo. Ho pianto in silenzio. Non sapevo che cosa fare per non essere visto. Poi, dopo anni passati a nascondermi, ho avuto il coraggio di mostrare il mio viso sui social. Ho vissuto nuovi attacchi, ma ho anche scoperto che è possibile dire basta. Basta bullismo, basta indifferenza, basta additare il diverso. Basta. Siate gentili". Raffaele Capperi è sempre stato unico. Alla nascita, era uno su cinquantamila. Crescendo però non c'è stata persona che non l'abbia fissato, additato, o che non abbia deriso questa sua unicità. Raffaele è nato con la sindrome di Treacher Collins. Una rara patologia che provoca malformazioni al viso, problemi di udito e respirazione. È venuto al mondo senza il mento né gli zigomi, senza poter sentire nulla di quanto lo circondava. È stato isolato, respinto, temuto. All'asilo, i bambini che lo vedevano entrare a scuola si allontanavano. Il suo viso creava una barriera invisibile tra lui e gli altri. Eppure, Raffaele ha saputo trovare il modo di superarla e farsi ascoltare, di scoprire l'amicizia più sincera e profonda, l'amore. E alla fine ha capito come fronteggiare la sua paura più grande, i social. Il mondo dei filtri, delle immagini perfette, dell'apparire a tutti i costi. Raffaele ci è entrato in punta di piedi, con gentilezza, e soprattutto con la consapevolezza di essere molto più di un volto in un post. Questa è la sua storia. Raffaele racconta in questo libro di tutte le volte in cui è caduto e si è rialzato. La sua voce diventa megafono per tutti quelli che hanno subito violenza, ogni forma di violenza, ma soprattutto è un incoraggiamento a non arrendersi mai. Età di lettura: da 9 anni.