Dal piccolo comune cileno di Lautaro alle luci del Madison Square Garden, da "Tatatí" a "Travesura", dall'entusiasmo di un bambino per la musica alla severità del direttore musicale di uno dei gruppi fondamentali del panorama sudamericano, Horacio Salinas mette da parte gli spartiti e prende in mano il foglio bianco dello scrittore per raccontarci in prima persona, e in tutta franchezza, la storia degli Inti-Illimani. Una storia favolosa che si snoda in molti luoghi per quasi mezzo secolo, dal viaggio iniziatico a La Paz fino alla frequentazione dei più grandi artisti della scena mondiale, passando per gli Oscar di Ingmar Bergman, lo studio dei Beatles e la tromba geniale e improvvisata di Wynton Marsalis. Con modestia e passione, l'autore tratteggia il cammino che lo porta a frequentare i più grandi nomi della scena musicale del suo tempo - Luis Advis, Celso Garrido Lecca, Luigi Nono e molti altri - mentre porta avanti il proprio progetto, che getta un ponte tra la musica dotta dell'accademia e quella che da sempre gli batte nel cuore, la musica che viene dal popolo. Distaccandosi sempre più dal superfluo e concentrandosi sulla musica man mano che le sue vicende personali prendono a gravitarle intorno, Salinas ricostruisce la propria storia di autore e interprete e, così facendo, quella del suo progetto più personale, gli Inti-Illimani. E lo fa inserendola nel delicato contesto storico in cui si è dipanata la vita del gruppo, segnata dalla protesta, l'appoggio al governo Allende, un lungo esilio italiano e l'agognato ritorno in patria sul finire degli anni Ottanta. Non manca inoltre di accennare alle tensioni interne al gruppo che sfociarono, all'inizio degli anni Duemila, nella scissione in due formazioni: Inti-Illimani Histórico (da lui capitanata) e Inti-Illimani Nuevo. Pagina dopo pagina, diveniamo partecipi di una vicenda umana e artistica appassionante, scaturita da uno dei consigli più importanti che Salinas abbia ricevuto nella sua vita, quello di un professore di matematica che un giorno gli disse perentorio: "Vattene di qui, va' a studiare musica al conservatorio! È quello il tuo mondo!". Mai parole si rivelarono tanto appropriate: a dimostrarlo ci sono decine di dischi indimenticabili. Horacio "Loro" Salinas (1951, Lautaro, Regione dell'Araucanía, Cile) compositore e chitarrista di grande esperienza, Direttore musicale degli Inti-Illimani (dal 1967 al 2001) e degli Inti-Illimani Histórico (dal 2004), è considerato, insieme a Víctor Jara e Violeta Parra, uno dei nomi più significativi nel campo della musica cilena di matrice folkloristica. L'opera di Salinas ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti a livello internazionale e le sue composizioni sono state interpretate da orchestre e musicisti prestigiosi quali la London Symphony Orchestra e il celebre chitarrista classico John Williams.