CAPO DEI CAPI (IL)

Bolzoni Attilio D`Avanzo Giuse
Dello stesso autore
Editore/Produttore: RCS RIZZOLI LIBRI
EAN: 9788817050203



L'ultima volta che videro piangere Totò Riina fu al funerale del padre e del fratellino, uccisi da un residuato bellico. Era l'estate del '43 e Totò, un picciotto analfabeta e sporco, primo figlio maschio, diventava a soli 13 anni il capofamiglia. Mezzo secolo dopo, al suo arresto, era l'uomo più potente di Cosa Nostra, ormai diventata Cosa Sua. In un'ascésa sanguinaria e spietata, aveva portato i contadini di Corleone ai vertici del governo mafioso, riscrivendo completamente le regole del gioco tra famiglia e famiglia, tra mafia e Stato. La sua caduta, dopo una latitanza ventennale, protetta forse solo da un'Entità superiore, poteva far credere che l'avventura fosse conclusa. Per raccontarla, Bolzoni e D'Avanzo sono andati - e più volte ritornati - nella sua terra, a parlare con la sua gente, con chi lo ha conosciuto, combattuto, tradito, giudicato. E, ancora oggi, continua a temerlo. Perché tutto è rimasto come prima. Al posto di Totò ci sono i figli Giovanni e Salvo. Le generazioni si danno il cambio ma i cognomi restano sempre quelli: Riina, Provenzano, Bagarella, Bontate e Inzerillo, Di Maggio e Gambino. Corleonesi e Palermitani sono di nuovo sul piede di guerra. E sembra che solo un miracolo li potrà fermare.

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L'ultima volta che videro piangere Totò Riina fu al funerale del padre e del fratellino, uccisi da un residuato bellico. Era l'estate del '43 e Totò, un picciotto analfabeta e sporco, primo figlio maschio, diventava a soli 13 anni il capofamiglia. Mezzo secolo dopo, al suo arresto, era l'uomo più potente di Cosa Nostra, ormai diventata Cosa Sua. In un'ascésa sanguinaria e spietata, aveva portato i contadini di Corleone ai vertici del governo mafioso, riscrivendo completamente le regole del gioco tra famiglia e famiglia, tra mafia e Stato. La sua caduta, dopo una latitanza ventennale, protetta forse solo da un'Entità superiore, poteva far credere che l'avventura fosse conclusa. Per raccontarla, Bolzoni e D'Avanzo sono andati - e più volte ritornati - nella sua terra, a parlare con la sua gente, con chi lo ha conosciuto, combattuto, tradito, giudicato. E, ancora oggi, continua a temerlo. Perché tutto è rimasto come prima. Al posto di Totò ci sono i figli Giovanni e Salvo. Le generazioni si danno il cambio ma i cognomi restano sempre quelli: Riina, Provenzano, Bagarella, Bontate e Inzerillo, Di Maggio e Gambino. Corleonesi e Palermitani sono di nuovo sul piede di guerra. E sembra che solo un miracolo li potrà fermare.
Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788817050203
AutoreBolzoni Attilio D`Avanzo Giuse
EditoreRCS RIZZOLI LIBRI
Data pubblicazione06/07/2011
CategoriaSAGGISTICA
CollanaBUR SAGGI
Pagine268
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