Germania, XV secolo. Su un'altura al centro di Rheinsobern, la città adagiata alle pendici della Selva Nera, sorge il castello di Sobernburg, la dimora di Michel e Marie Adler. Sono lontani i tempi in cui, privata della dignità e dell'innocenza da un uomo senza scrupoli. Marie viveva da meretrice ambulante vendendosi per pochi centesimi nelle sagre di paese. Ora è sposata con l'uomo che ha sempre amato: Michel Adler, il figlio di un mescitore di birra di Costanza che, dopo aver dimostrato il proprio valore al conte palatino, è stato ricompensato per i servigi resi con la nomina a balivo del distretto di Rheinsobern. La vita dei due sposi scorre tranquilla, fino al giorno in cui, su ordine del conte palatino, riuniti gli uomini più valenti di Rheinsobern, Michel parte per la Boemia, dove infuria una guerra sanguinosa tra l'imperatore Sigismondo e gli eretici hussiti. Marie rimane sola ad amministrare il castello di Sobernburg, e dopo poco si scopre incinta. L'attesa del lieto evento è però offuscato dall'arrivo improvviso di ospiti inattesi: Manfred von Banzenburg e la consorte Kunigunde. I due recano la più triste delle novelle: Michel Adler è morto sul campo di battaglia e Manfred von Banzenburg è stato nominato nuovo castellano e balivo del duca palatino a Rheinsobern. Prima di cadere per mano degli hussiti, Michel è stato nominato cavaliere del Sacro Romano Impero Germanico in segno di gratitudine per i servigi resi. Marie deve, dunque, trovarsi in fretta un nuovo marito che la protegga e riscatti il feudo che il sovrano ha destinato a Michel. Intimamente convinta che Michel sia ancora vivo e niente affatto intenzionata a sposare un altro uomo, a Marie non resta che fuggire da Sobernburg e mettersi sulle tracce del marito scomparso, nella speranza di riuscire, così, a salvare la sua famiglia.