CENTO SCENE DI VITA SOVIETICA

Zoscenko Michail
Dello stesso autore
Editore/Produttore: ARNOLDO MONDADORI EDITORE
EAN: 9788804729273



Michail Zoscenko è stato uno degli autori più prolifici e di maggior successo nei primi decenni della Russia sovietica. Ma soprattutto è stato uno scrittore davvero "popolare": popolari sono infatti i temi trattati, popolari l'ambientazione, i personaggi, la forma adottata (raccontini brevi, storielle umoristiche, spesso riuniti in cicli con personaggi ricorrenti) con specifici richiami alla tradizione folclorica slava. E popolare è la lingua che Zoscenko utilizza: ironica fino al sarcasmo, ferocemente parodistica, ricca di una vasta gamma di registri e di colori locali, "maleducata" (ma in realtà assai sofisticata). È lo skaz , un idioma misto di espressioni comuni, magari storpiate, locuzioni libresche, termini giornalistici, che mima la spontaneità del parlato spesso con esiti grotteschi e, in un rapporto strettissimo tra l'autore e i suoi lettori, dà vita a una nuova letteratura realista. Amatissimo dal pubblico, meno dalla critica e ancora meno dall'intellighenzia di regime, Zoscenko rimane una figura atipica, uno scrittore difficilmente etichettabile. In un'epoca che comincia a privilegiare la dimensione monumentale dell'arte, egli narra usi, costumi e psicologia dell'homo sovieticus partendo da pretesti narrativi provocatoriamente banali, che finiscono per svelare la contraddittorietà della realtà sociale, politica e culturale scaturita dalla Rivoluzione.

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Michail Zoscenko è stato uno degli autori più prolifici e di maggior successo nei primi decenni della Russia sovietica. Ma soprattutto è stato uno scrittore davvero "popolare": popolari sono infatti i temi trattati, popolari l'ambientazione, i personaggi, la forma adottata (raccontini brevi, storielle umoristiche, spesso riuniti in cicli con personaggi ricorrenti) con specifici richiami alla tradizione folclorica slava. E popolare è la lingua che Zoscenko utilizza: ironica fino al sarcasmo, ferocemente parodistica, ricca di una vasta gamma di registri e di colori locali, "maleducata" (ma in realtà assai sofisticata). È lo skaz , un idioma misto di espressioni comuni, magari storpiate, locuzioni libresche, termini giornalistici, che mima la spontaneità del parlato spesso con esiti grotteschi e, in un rapporto strettissimo tra l'autore e i suoi lettori, dà vita a una nuova letteratura realista. Amatissimo dal pubblico, meno dalla critica e ancora meno dall'intellighenzia di regime, Zoscenko rimane una figura atipica, uno scrittore difficilmente etichettabile. In un'epoca che comincia a privilegiare la dimensione monumentale dell'arte, egli narra usi, costumi e psicologia dell'homo sovieticus partendo da pretesti narrativi provocatoriamente banali, che finiscono per svelare la contraddittorietà della realtà sociale, politica e culturale scaturita dalla Rivoluzione.
Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788804729273
AutoreZoscenko Michail
EditoreARNOLDO MONDADORI EDITORE
Data pubblicazione27/04/2022
CategoriaCLASSICI
CollanaOSCAR MODERNI
Pagine560
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