Un genio della ricerca dalla vita avventurosa, una malattia terribile, un farmaco così efficace da apparire miracoloso, il repentino ingresso in scena di una multinazionale farmaceutica. Sullo sfondo, la speculazione finanziaria e la crisi del servizio sanitario pubblico. Ci sono tutti gli ingredienti per un grande racconto: Cervelli, soldi, medicine parte dalla scoperta, da parte di Raymond F. Schinazi, del farmaco in grado di curare in modo pressoché definitivo l'epatite C, una malattia per la quale, fino al 2014, esistevano cure solo parzialmente efficaci e dai pesanti effetti collaterali. Una ricerca condotta all'interno di un dipartimento universitario ben presto si trasforma in una sfida imprenditoriale da miliardi di dollari: Gilead Sciences acquisisce i diritti commerciali di sfruttamento della molecola, venduta poi a carissimo prezzo in tutto il mondo. Un prezzo che, da un lato, esclude moltissimi pazienti dalla possibilità di essere curati, e che dall'altro ha spinto molti Paesi del Sud del mondo a infrangere i diritti brevettuale e a lanciare sul mercato farmaci-copia equivalenti e dal costo ridottissimo. Paolo Cornaglia Ferraris tratteggia il ritratto di uno scienziato geniale dall'impareggiabile fiuto imprenditoriale e insieme le distorsioni di un sistema al collasso, dove i confini tra accademia, finanza e industria farmaceutica sono sempre più labili e dove spesso il profitto viene anteposto al diritto per tutti di accedere senza limitazioni a farmaci innovativi, affidabili e sicuri.