Chirone, famoso educatore di eroi, è il più sapiente dei centauri. Per la sua duplice natura, egli ben rappresenta un intellettuale come Kissinger, impegnato a far conoscere i suoi orientamenti di matrice europea alla cultura politica statunitense. La reazione d'intellettuali tendenzialmente orgogliosi del contesto eccezionale nel quale ritengono di operare non è stata di sostanziale accettazione di un'analisi delle relazioni internazionali che invita a non fare eccessivo e unico affidamento sull'intensità della luce proveniente dall'esperienza storica. Un Paese che pretende d'imporre un modello ritenuto vincente, perché illuminato dalla pretesa unicità della propria esperienza rischia di precipitare in una condizione di debilitante hybris. Kissinger invita a scendere dal piedistallo e fare dell'accettazione della normalità il presupposto per esercitare nel modo migliore il proprio ruolo, vissuto in una prospettiva di equilibrata multipolarità.