CLIMATISMO: UNA NUOVA IDEOLOGIA (IL)

Giaccio Mario
Dello stesso autore
Editore/Produttore: VENTUNESIMO SECOLO
EAN: 9788887731613



Non vi sono dati che provino una correlazione statisticamente significativa fra l'aumento della produzione di anidride carbonica di origine antropica (meno del 5% di quella naturalmente presente nell'atmosfera) e il riscaldamento globale. L'aumento di temperatura, stimato in 0,8 °C negli ultimi 170 anni, è probabilmente legato all'attuale fase geologica di deglaciazione e quindi è di origine naturale. Se si esaminano le procedure con le quali vengono prodotti i report dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), si comprende facilmente che tali report non sono documenti scientifici ma "istruzioni politiche". Una delle conseguenze dell'applicazione del protocollo di Kyoto, basato su una non provata responsabilità umana, è stata la creazione di un mercato finanziario (quello legato ai certificati dei crediti di carbonio) che ha assunto tutte le forme tipiche di detto mercato ed ha fornito agli speculatori ed ai truffatori un aggiuntivo strumento di speculazione e di truffa. Le analogie fra l'attuale sistema dell'IPCC e quello che fu il Club di Roma del 1971 sono impressionanti. Hanno in comune, fra l'altro, l'attribuzione all'uomo di una catastrofe incombente ma non ineluttabile, in quanto l'uomo è ancora in tempo per riprendere il controllo del suo destino modificando i suoi comportamenti. Hanno in comune l'idea che tutta la Terra sia un organismo stazionario e soltanto l'uomo sia in grado di far mutare questo stato idilliaco del pianeta. Probabilmente il climatismo è uno strumento per effettuare prove generali per un governo globale, ovviamente monocratico e non sussidiario.

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Non vi sono dati che provino una correlazione statisticamente significativa fra l'aumento della produzione di anidride carbonica di origine antropica (meno del 5% di quella naturalmente presente nell'atmosfera) e il riscaldamento globale. L'aumento di temperatura, stimato in 0,8 °C negli ultimi 170 anni, è probabilmente legato all'attuale fase geologica di deglaciazione e quindi è di origine naturale. Se si esaminano le procedure con le quali vengono prodotti i report dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), si comprende facilmente che tali report non sono documenti scientifici ma "istruzioni politiche". Una delle conseguenze dell'applicazione del protocollo di Kyoto, basato su una non provata responsabilità umana, è stata la creazione di un mercato finanziario (quello legato ai certificati dei crediti di carbonio) che ha assunto tutte le forme tipiche di detto mercato ed ha fornito agli speculatori ed ai truffatori un aggiuntivo strumento di speculazione e di truffa. Le analogie fra l'attuale sistema dell'IPCC e quello che fu il Club di Roma del 1971 sono impressionanti. Hanno in comune, fra l'altro, l'attribuzione all'uomo di una catastrofe incombente ma non ineluttabile, in quanto l'uomo è ancora in tempo per riprendere il controllo del suo destino modificando i suoi comportamenti. Hanno in comune l'idea che tutta la Terra sia un organismo stazionario e soltanto l'uomo sia in grado di far mutare questo stato idilliaco del pianeta. Probabilmente il climatismo è uno strumento per effettuare prove generali per un governo globale, ovviamente monocratico e non sussidiario.
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DatiDescrizione
EAN9788887731613
AutoreGiaccio Mario
EditoreVENTUNESIMO SECOLO
Data pubblicazione01/01/2017
CategoriaARIANNA
Edizione3
Pagine282
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