pp.84 brossura 21x21 illustrato colori e b/n
Depositarie di un passato lontano che nei secoli si è materializzato prendendo corpo in determinati organismi e forme, le masserie dal XV al XIX secolo sono state protagoniste di una vera e propria epopea, le lotte dell`uomo contro i Turchi e contro i briganti di tutte le razze, le lotte della classe padronale terriera più attiva contro l`inesorabile esaurimento del Mezzogiorno, le lotte del contadino per la propria sopravvivenza fisica. Status symbol del Salento per un così lungo tempo, questi organismi così belli sembrano ormai al di fuori dello spazio e del tempo di oggi, presenze scomode travolte dal cosiddetto progresso moderno, e mostrano sul proprio corpo le stimmate dell`ingratitudine e dell`oblio. Eppure il Salento è soprattutto con questa immagine, con le sorprendenti teorie dei muri a secco sparsi per le campagne, con le "paiare", con l`ulivo secolare e contorto nel cuore del Mediterraneo, che si rapporta al resto del mondo. Questa guida intende stimolare una nuova coscienza dell`ambiente, una sensibilità diversa dalla presente, più attenta ai valori della tradizione e della bellezza, vuole offrire al visitatore i segreti reti dell`anima salentina e nel contempo spingere alla ricerca delle radici del nostro esserci, perché al filo tenace che unisce il passato con il presente è indissolubilmente legato il senso dell`avvenire. Certo, proporre degli itinerari fra le più belle masserie del Salento obbliga a fare necessariamente delle scelte, a privilegiare alcune strutture a scapito di altre. Pur riconoscendo l`intrinseco valore di ogni organismo edilizio, non si scopre nulla di nuovo se si dice che alcune masserie si impongono per la bellezza delle forme, per ricchezza decorativa, per l`imponenza delle dimensioni, per il livello altissimo degli interventi di fortificazione, per la compiutezza delle espressioni: sono soprattutto tali testimonianze che hanno catturato il nostro animo e che vogliamo affidare a quanti ancora amano il bello...(dall`Introduz)
