Il movimento liberale italiano 1943-1944

pp.272 brossura 17x24a produzione storiografica sui partiti politici nell`Italia repubblicana, pure arricchitasi di notevoli contributi in concomitanza alla crisi politico-istituzionale che ha colpito il paese a conclusione del secolo scorso, continua a rimanere lacunosa in merito alla riorganizzazione e al ruolo del partito liberale nella storia di questo ultimo cinquantennio.Sollecitato da tale premessa, il volume propone la lettura di una collana di opuscoli liberali, apparsi per la prima volta, in forma anonima e nella clandestinità, a Roma tra il 1943 ed il 1944, durante l`occupazione nazista. Gli scritti, di cui sono autori firme prestigiose della cultura antifascista e della politica postbellica - Carlo Antoni, Niccolò Carandini, Guido Carli, Leone Caftani, Luigi Einaudi, Giuseppe Medici, Giovan Battista Rizzo, Umberto Zanotti Bianco - delineano la piattaforma programmatica intorno alla quale si ricostituisce il Partito Liberale Italiano, sulla base di una attenta riflessione che non è un nostalgico ripensamento del passato, bensì il frutto di una decisa opposizione ai privilegi e monopoli del Regime, di una severa critica alle storture del liberalismo prefascista, da cui scaturisce la visione di uno Stato liberale moderno e progressista, profondamente rinnovato ed epurato dalle debolezze che storicamente ne avevano determinato la paralisi.