DODICI CESARI (I)

Beard Mary
Dello stesso autore
Editore/Produttore: ARNOLDO MONDADORI EDITORE
EAN: 9788804745457



Quando, nell'ottobre del 2007, un busto di marmo venne ripescato dalle acque del Rodano, ad Arles, molti pensarono che si trattasse del ritratto di Giulio Cesare, un'immagine scolpita addirittura mentre il 'dictator' era ancora in vita. Un ritratto autentico, dunque, unico e definitivo: il vero volto di Cesare. Il volto del potere. Originale o no, quel reperto estratto dal letto del fiume era però soltanto l'ultima delle infinite e mutevoli raffigurazioni dei personaggi celebri dell'antica Roma, una delle tante «facce» che nel corso dei secoli artisti eccelsi e raffinati artigiani hanno rappresentato in dipinti, statue, ceramiche, arazzi, mobili e oggetti d'uso quotidiano. A partire dal Rinascimento, e sulla scorta delle "Vite dei Cesari" di Svetonio, gli imperatori romani - nonostante l'immoralità, la crudeltà e il malgoverno per cui alcuni di loro sono passati alla storia - sono stati celebrati, riprodotti e imitati in una impressionante varietà di stili, idiomi e materiali. Dallo Scalone del re a Hampton Court ai saloni di Versailles, dallo Sheldonian Theatre di Oxford alle stanze dei Gonzaga a Mantova, le immagini di Ottaviano Augusto e Nerone, di Caligola e Vitellio, fra gli altri, hanno adornato i palazzi, le ville, i giardini e le dimore di campagna degli aristocratici. Hanno ispirato pittori come Mantegna e Lawrence Alma-Tadema, Tiziano e Thomas Couture, hanno scatenato dibattiti e polemiche a proposito di identificazioni e interpretazioni sbagliate, ma soprattutto hanno posto - e continuano a porre - domande cruciali in merito alla rappresentazione del potere, l'invenzione della tradizione e la costruzione dell'immagine delle élite. In un'epoca in cui il significato delle statue pubbliche viene sempre più contestato, con le loro identità mutevoli e ambigue i «Cesari» ci ricordano non soltanto quanto sia vivo e spesso doloroso il legame con il passato, ma ci invitano a interrogarci sul rapporto con la politica, la moralità, gli autocrati di ieri e di oggi.

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Quando, nell'ottobre del 2007, un busto di marmo venne ripescato dalle acque del Rodano, ad Arles, molti pensarono che si trattasse del ritratto di Giulio Cesare, un'immagine scolpita addirittura mentre il 'dictator' era ancora in vita. Un ritratto autentico, dunque, unico e definitivo: il vero volto di Cesare. Il volto del potere. Originale o no, quel reperto estratto dal letto del fiume era però soltanto l'ultima delle infinite e mutevoli raffigurazioni dei personaggi celebri dell'antica Roma, una delle tante «facce» che nel corso dei secoli artisti eccelsi e raffinati artigiani hanno rappresentato in dipinti, statue, ceramiche, arazzi, mobili e oggetti d'uso quotidiano. A partire dal Rinascimento, e sulla scorta delle "Vite dei Cesari" di Svetonio, gli imperatori romani - nonostante l'immoralità, la crudeltà e il malgoverno per cui alcuni di loro sono passati alla storia - sono stati celebrati, riprodotti e imitati in una impressionante varietà di stili, idiomi e materiali. Dallo Scalone del re a Hampton Court ai saloni di Versailles, dallo Sheldonian Theatre di Oxford alle stanze dei Gonzaga a Mantova, le immagini di Ottaviano Augusto e Nerone, di Caligola e Vitellio, fra gli altri, hanno adornato i palazzi, le ville, i giardini e le dimore di campagna degli aristocratici. Hanno ispirato pittori come Mantegna e Lawrence Alma-Tadema, Tiziano e Thomas Couture, hanno scatenato dibattiti e polemiche a proposito di identificazioni e interpretazioni sbagliate, ma soprattutto hanno posto - e continuano a porre - domande cruciali in merito alla rappresentazione del potere, l'invenzione della tradizione e la costruzione dell'immagine delle élite. In un'epoca in cui il significato delle statue pubbliche viene sempre più contestato, con le loro identità mutevoli e ambigue i «Cesari» ci ricordano non soltanto quanto sia vivo e spesso doloroso il legame con il passato, ma ci invitano a interrogarci sul rapporto con la politica, la moralità, gli autocrati di ieri e di oggi.
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DatiDescrizione
EAN9788804745457
AutoreBeard Mary
EditoreARNOLDO MONDADORI EDITORE
Data pubblicazione21/06/2022
CategoriaANTICA
CollanaLE SCIE. NUOVA SERIE STRANIERI
Pagine456
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