DOPPIO CIECO

St. Aubyn Edward
Dello stesso autore
Editore/Produttore: NERI POZZA EDITORE
EAN: 9788854523715



Nel 2012 Edward St Aubyn pubblicò Lieto fine, l'ultimo capitolo della saga dei Melrose, e a numerosi critici apparve subito chiaro che uno scrittore di immenso talento aveva fatto il suo ingresso sulla scena letteraria internazionale. Alcuni videro nei suoi romanzi l'opera di una specie che si pensava estinta con Evelyn Waugh: l'anatomista dell'upper class. Altri colsero opportunamente nella sua scrittura, in cui la vasta gamma dei sentimenti che la anima non sfugge mai allo humour e all'ironia, «una densità filosofica» (Zadie Smith) rara nella narrativa contemporanea. Doppio cieco è, per profondità di pensiero e accuratezza dello stile, l'opera di St Aubyn più accostabile al ciclo narrativo dei Melrose. Apparentemente è un libro alla maniera di Ian McEwan - uno dei suoi personaggi minori è, non a caso, il dottor McEwan, neurochirurgo - in cui la letteratura si cimenta con i temi propri della scienza. Biochimica, botanica, immunoterapia, schizofrenia ed etica dei placebo sono, infatti, tra gli argomenti trattati. In realtà, è un'opera sulla contemporaneità e sul conflitto tra determinismo e libertà che la caratterizza. Spiccano, nella galleria dei personaggi che vi compaiono e ne fanno un romanzo corale, le figure di Olivia e Lucy, amiche sin dalla loro frequentazione di Oxford. Olivia è una biologa che si innamora di Francis, un naturalista incontrato a un convegno sulla megafauna, il quale, per conto di ricchi mecenati, si occupa di «ricreare» la spontaneità della natura. Lucy si innamora, invece, di Hunter Sterling, un capitalista megalomane e immaginifico che vuole «ricreare» l'esperienza dei mistici con il suo «casco Nirvana». Attorno a loro, un coro di figure minori, rappresentanti perfetti del caos della contemporaneità: accademici saccenti, impostori ammantati di linguaggio pseudoscientifico, schizofrenici, psicoanalisti, e sacerdoti come l'indimenticabile padre Guido, spedito a casa di Hunter dal Vaticano, incuriosito dalle sue mirabolanti invenzioni. Nell'universo tecnoscientifico dominato dalla «Medusa del determinismo» irrompe a un certo punto la fragilità della vita umana, la sua finitezza in cui solo consiste la libertà, la possibilità, ciò, di decidere e di prendersi cura dell'esistenza

Condividi
€ 19,00
€ 18,05

Prezzo più basso ultimi 30gg: € 19,00

increase decrease
Disponibilità: NON DISPONIBILE (da ordinare, reperibile in 1 settimana)

Nel 2012 Edward St Aubyn pubblicò Lieto fine, l'ultimo capitolo della saga dei Melrose, e a numerosi critici apparve subito chiaro che uno scrittore di immenso talento aveva fatto il suo ingresso sulla scena letteraria internazionale. Alcuni videro nei suoi romanzi l'opera di una specie che si pensava estinta con Evelyn Waugh: l'anatomista dell'upper class. Altri colsero opportunamente nella sua scrittura, in cui la vasta gamma dei sentimenti che la anima non sfugge mai allo humour e all'ironia, «una densità filosofica» (Zadie Smith) rara nella narrativa contemporanea. Doppio cieco è, per profondità di pensiero e accuratezza dello stile, l'opera di St Aubyn più accostabile al ciclo narrativo dei Melrose. Apparentemente è un libro alla maniera di Ian McEwan - uno dei suoi personaggi minori è, non a caso, il dottor McEwan, neurochirurgo - in cui la letteratura si cimenta con i temi propri della scienza. Biochimica, botanica, immunoterapia, schizofrenia ed etica dei placebo sono, infatti, tra gli argomenti trattati. In realtà, è un'opera sulla contemporaneità e sul conflitto tra determinismo e libertà che la caratterizza. Spiccano, nella galleria dei personaggi che vi compaiono e ne fanno un romanzo corale, le figure di Olivia e Lucy, amiche sin dalla loro frequentazione di Oxford. Olivia è una biologa che si innamora di Francis, un naturalista incontrato a un convegno sulla megafauna, il quale, per conto di ricchi mecenati, si occupa di «ricreare» la spontaneità della natura. Lucy si innamora, invece, di Hunter Sterling, un capitalista megalomane e immaginifico che vuole «ricreare» l'esperienza dei mistici con il suo «casco Nirvana». Attorno a loro, un coro di figure minori, rappresentanti perfetti del caos della contemporaneità: accademici saccenti, impostori ammantati di linguaggio pseudoscientifico, schizofrenici, psicoanalisti, e sacerdoti come l'indimenticabile padre Guido, spedito a casa di Hunter dal Vaticano, incuriosito dalle sue mirabolanti invenzioni. Nell'universo tecnoscientifico dominato dalla «Medusa del determinismo» irrompe a un certo punto la fragilità della vita umana, la sua finitezza in cui solo consiste la libertà, la possibilità, ciò, di decidere e di prendersi cura dell'esistenza
Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788854523715
AutoreSt. Aubyn Edward
EditoreNERI POZZA EDITORE
Data pubblicazione12/12/2022
CategoriaNARRATIVA - ROMANZI
CollanaBLOOM
Pagine400
Solo gli utenti registrati possono scrivere recensioni