DOTTRINA SOCIALE DI LEONE XIII (LA)

Introvigne Massimo
Dello stesso autore
Editore/Produttore: FEDE & CULTURA
EAN: 9788864090702



Papa Leone XIII (1810-1903) nacque a Carpineto Romano (Roma) il 2 marzo 1810. Benedetto XVI, ha dunque raccomandato di celebrare il 2010 come anno di Leone XIII, e il 5 settembre 2010 si è personalmente recato in pellegrinaggio a Carpineto Romano. Leone XIII è un Papa importante nella storia della Chiesa e del pensiero cattolico. È dunque davvero sorprendente come il rilievo dato al bicentenario sia rimasto sostanzialmente modesto e ridotto a qualche iniziativa per specialisti. Un certo progressismo cattolico non ama Leone XIII perché costui è il Papa che ha sottolineato l'eccellenza della civiltà cristiana medievale, la malizia del "diritto nuovo" moderno, l'intransigente opposizione alla massoneria, il carattere di "micidiale pestilenza" del socialismo e del comunismo, il riferimento obbligatorio per i cattolici nella filosofia a san Tommaso d"Aquino. D'altra parte, alcune scelte diplomatiche di Leone XIII sono oggetto di perplessità anche fra storici che non appartengono al mondo progressista. L'errore principale, contro cui lo stesso Leone XIII aveva messo in guardia, consiste però nel ridurre l'insegnamento di questo papa a una sola enciclica, la Rerum novarum del 1891, e alla sola tematica economica e del lavoro. Non soltanto se ci si limita alla Rerum novarum si perde la ricchezza del corpus di Leone XIII ma, isolandola dal richiamo ai principi generali dell'ordine sociale, si rischia di non capire o d'interpretare in modo sbagliato anche la celebre enciclica del 1891.

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Papa Leone XIII (1810-1903) nacque a Carpineto Romano (Roma) il 2 marzo 1810. Benedetto XVI, ha dunque raccomandato di celebrare il 2010 come anno di Leone XIII, e il 5 settembre 2010 si è personalmente recato in pellegrinaggio a Carpineto Romano. Leone XIII è un Papa importante nella storia della Chiesa e del pensiero cattolico. È dunque davvero sorprendente come il rilievo dato al bicentenario sia rimasto sostanzialmente modesto e ridotto a qualche iniziativa per specialisti. Un certo progressismo cattolico non ama Leone XIII perché costui è il Papa che ha sottolineato l'eccellenza della civiltà cristiana medievale, la malizia del "diritto nuovo" moderno, l'intransigente opposizione alla massoneria, il carattere di "micidiale pestilenza" del socialismo e del comunismo, il riferimento obbligatorio per i cattolici nella filosofia a san Tommaso d"Aquino. D'altra parte, alcune scelte diplomatiche di Leone XIII sono oggetto di perplessità anche fra storici che non appartengono al mondo progressista. L'errore principale, contro cui lo stesso Leone XIII aveva messo in guardia, consiste però nel ridurre l'insegnamento di questo papa a una sola enciclica, la Rerum novarum del 1891, e alla sola tematica economica e del lavoro. Non soltanto se ci si limita alla Rerum novarum si perde la ricchezza del corpus di Leone XIII ma, isolandola dal richiamo ai principi generali dell'ordine sociale, si rischia di non capire o d'interpretare in modo sbagliato anche la celebre enciclica del 1891.
Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788864090702
AutoreIntrovigne Massimo
EditoreFEDE & CULTURA
Data pubblicazione01/01/2010
CategoriaARIANNA
CollanaSAGGISTICA
Pagine160
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