I problemi dei Negri - a cura di Raffele Rauty

Du Bois W.E.B.
Dello stesso autore
Editore/Produttore: KURUMUNY EDIZIONI
EAN: 9788895161259



pp.64 brossura

Comitato scientifico:
Patricia Adler; Mary Jo Deegan; Michael Hill; Carmelo Lombardo; Franco Martinelli; Domenico Scafoglio; Laura Zanfrini.

Blumer definiva l’Esplorazione: “procedura flessibile, nella quale il ricercatore sceglie una linea di ricerca o adotta nuove osservazioni, intraprende nuove direzioni di indagine e riflessione precedentemente non comprese, acquisendo maggiori informazioni

Il libro
Scritto alla fine del XIX secolo, durante la realizzazione della grande ricerca urbana di Philadelphia sulle condizioni dei negri nel loro più ampio e antico insediamento storico, e mentre era già in atto l’avvio della collaborazione, dell’insegnamento e degli studi di sociologia nell’Università di Atlanta, Lo studio del problema dei negri (1898) è testo che riassume le tematiche più care a W.E.B. Du Bois. In esso è delineata la centralità del processo di conoscenza e formazione che deve essere alla base del riconoscimento della specificità del popolo nero e dei suoi diritti, strappando la consapevolezza della sua realtà alla subalternità e alla subordinazione cui la storia dei rapporti di potere lo hanno confinato e assicurandolo come parte integrante della vicenda sociale e politica del popolo americano. Si tratta dunque di conoscere la realtà della razza nera, i suoi caratteri e le sue contraddizioni, impresa nella quale gli studiosi americani sono favoriti avendo di fronte a loro la vita quotidiana concreta di un popolo, processo senza precedenti ma che richiede attenzione e metodi di indagine specifici e storicamente determinati. Tra questi è indubbiamente centrale la nuova scienza sociologica, oggettivamente legata a quella curiosità e volontà divulgativa giornalistica che sostanzia tutta la vita di Du Bois:; ma Du Bois è consapevole che il processo conoscitivo per essere completo deve avere carattere interdisciplinare, e dunque si tratta di affiancare all’indagine sociologica anche quella statistica, storica, antropologica, utilizzando anche le loro specificità e le loro valenze interpretative.

L’autore
Giornalista, storico, sociologo, educatore, sostenitore dei diritti civili esponente e difensore strenuo della comunità afroamericana.W.E.B. Du Bois (1868-1963), assertore della validità indissolubile della “linea del colore”, precursore del processo di liberazione che si sarebbe sviluppato in seguito con l’impegno di Martin Luther King, delle Black Panthers e di Malcom X, propugnò e difese, in tutta la sua lunga vita, la libertà e l’autonomia del popolo nero. E’ centrale e unico il suo contributo alla sociologia e al suo sviluppo, alla sua articolazione rurale come a quella urbana, alla criminologia e a una attenzione inedita per la condizione femminile come per il ruolo della religione nella storia dei neri, Nella sua sterminata produzione si ricordano, tra l’altro, opere come, The Philadelphia Negro (1890), The Souls of Black Folk (1903), l’attività editoriale legata a The Crisis (1910).

Il curatore
Raffaele Rauty è ordinario di Storia del Pensiero sociologico nell’Università di Salerno. Autore di numerosi volumi, traduzioni e curatele, in particolare di alcuni tra i principali classici statunitensi (Du Bois, Thomas, Park, Anderson, La Scuola di Chicago, Gouldner, Blumer, Wirth, Mills). Ha pubblicato, fra l’altro, Studi e ricerche sulla condizione giovanile (1987), Il sogno infranto (1999). Ha curato da ultimo Le contraddizioni del corpo (2006), W.E.B. Du Bois, Negri per sempre (2008), Herbert Blumer, Interazionismo Simbolico. Prospettive e metodo (2008). I suoi studi investono anche i processi migratori, la realtà giovanile contemporanea, la violenza contro le donne, la salute sociale.


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€ 7,00
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Disponibilità: 2 disponibile

pp.64 brossura

Comitato scientifico:
Patricia Adler; Mary Jo Deegan; Michael Hill; Carmelo Lombardo; Franco Martinelli; Domenico Scafoglio; Laura Zanfrini.

Blumer definiva l’Esplorazione: “procedura flessibile, nella quale il ricercatore sceglie una linea di ricerca o adotta nuove osservazioni, intraprende nuove direzioni di indagine e riflessione precedentemente non comprese, acquisendo maggiori informazioni

Il libro
Scritto alla fine del XIX secolo, durante la realizzazione della grande ricerca urbana di Philadelphia sulle condizioni dei negri nel loro più ampio e antico insediamento storico, e mentre era già in atto l’avvio della collaborazione, dell’insegnamento e degli studi di sociologia nell’Università di Atlanta, Lo studio del problema dei negri (1898) è testo che riassume le tematiche più care a W.E.B. Du Bois. In esso è delineata la centralità del processo di conoscenza e formazione che deve essere alla base del riconoscimento della specificità del popolo nero e dei suoi diritti, strappando la consapevolezza della sua realtà alla subalternità e alla subordinazione cui la storia dei rapporti di potere lo hanno confinato e assicurandolo come parte integrante della vicenda sociale e politica del popolo americano. Si tratta dunque di conoscere la realtà della razza nera, i suoi caratteri e le sue contraddizioni, impresa nella quale gli studiosi americani sono favoriti avendo di fronte a loro la vita quotidiana concreta di un popolo, processo senza precedenti ma che richiede attenzione e metodi di indagine specifici e storicamente determinati. Tra questi è indubbiamente centrale la nuova scienza sociologica, oggettivamente legata a quella curiosità e volontà divulgativa giornalistica che sostanzia tutta la vita di Du Bois:; ma Du Bois è consapevole che il processo conoscitivo per essere completo deve avere carattere interdisciplinare, e dunque si tratta di affiancare all’indagine sociologica anche quella statistica, storica, antropologica, utilizzando anche le loro specificità e le loro valenze interpretative.

L’autore
Giornalista, storico, sociologo, educatore, sostenitore dei diritti civili esponente e difensore strenuo della comunità afroamericana.W.E.B. Du Bois (1868-1963), assertore della validità indissolubile della “linea del colore”, precursore del processo di liberazione che si sarebbe sviluppato in seguito con l’impegno di Martin Luther King, delle Black Panthers e di Malcom X, propugnò e difese, in tutta la sua lunga vita, la libertà e l’autonomia del popolo nero. E’ centrale e unico il suo contributo alla sociologia e al suo sviluppo, alla sua articolazione rurale come a quella urbana, alla criminologia e a una attenzione inedita per la condizione femminile come per il ruolo della religione nella storia dei neri, Nella sua sterminata produzione si ricordano, tra l’altro, opere come, The Philadelphia Negro (1890), The Souls of Black Folk (1903), l’attività editoriale legata a The Crisis (1910).

Il curatore
Raffaele Rauty è ordinario di Storia del Pensiero sociologico nell’Università di Salerno. Autore di numerosi volumi, traduzioni e curatele, in particolare di alcuni tra i principali classici statunitensi (Du Bois, Thomas, Park, Anderson, La Scuola di Chicago, Gouldner, Blumer, Wirth, Mills). Ha pubblicato, fra l’altro, Studi e ricerche sulla condizione giovanile (1987), Il sogno infranto (1999). Ha curato da ultimo Le contraddizioni del corpo (2006), W.E.B. Du Bois, Negri per sempre (2008), Herbert Blumer, Interazionismo Simbolico. Prospettive e metodo (2008). I suoi studi investono anche i processi migratori, la realtà giovanile contemporanea, la violenza contro le donne, la salute sociale.

Dettagli
Dati Descrizione
EAN 9788895161259
Autore Du Bois W.E.B.
Editore KURUMUNY EDIZIONI
Data pubblicazione 2008/12
Categoria Saggistica
Pagine 106
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