Al di là del suo aspetto di scherzo giocoso, di paradosso intellettuale, Elogio della follia, l'opera più nota e discussa di Erasmo da Rotterdam, costituisce un appello etico di grande vigore e attualità, radicato nella cultura classica e cristiana. Attraverso una critica caustica - ma al contempo ironica e divertita - del vuoto che pervade i valori acquisiti e i comportamenti dei grandi e dei sapienti, Erasmo ridefinisce l'idea di saggezza, fino a concludere che è impossibile separare la follia dall'essenza dell'uomo. Dopo aver sferrato un duro attacco al malcostume dei potenti e degli ecclesiastici, egli ripropone così il messaggio evangelico nella sua purezza, autenticità e forza morale.