Prosegue l'aggiornamento dei titoli della Guida d'Italia con questo secondo volume dedicato all'Emilia-Romagna, realtà regionale straordinariamente composita, ricca e diversificata. In questo territorio si accostano raffinati contesti urbani come quelli di Bologna, Parma, Ferrara, Ravenna, e i divertimenti della Riviera Romagnola, le atmosfere della Via Emilia, e le integre solitudini delle valli appenniniche o del Delta del Po. Il suo fascino maggiore rimane ancora quello di visitare a piedi un centro storico qualsiasi, meglio se di una piccola o grande capitale. Grazie alle limitazioni imposte al traffico, si è costretti a lasciare l'automobile e a camminate nel perimetro di città che nacquero e sono state fatte per andare a piedi e a piedi si possono godere al meglio. Al tempo stesso la guida indaga l'ininterrotto dialogo storico tra le realtà urbane e le espressioni degli spazi territoriali della campagna: espressioni monastiche, o feudali, o di coordinamento degli spazi agricoli con la fondazione dei «borghi nuovi». In virtù di questa impostazione i patrimoni culturali emergono in tutta la varietà dei loro aspetti: dalle forme dei centri storici alle sedimentazioni del paesaggio agrario, dall'arte e dalle atmosfere delle antiche corti signorili all'estesissima rete delle architetture rurali, dei musei locali, di aree protette e parchi.