Addio Sud. O briganti o emigranti

Ferrara Orazio
Dello stesso autore
Editore/Produttore: CAPONE EDITORE
EAN: 9788883491566



pp.152, brossura

 Il mito intoccabile del Risorgimento, fatto di retorica patriottarda con bandiere al vento e medaglie luccicanti, è ormai messo da tempo in discussione da una  numerosa e a volte molto autorevole pubblicistica che, quasi per contrasto, non descrive più i vinti come crudelissimi briganti e spietati tagliagole. Una sorta di revisione, questa, che, al di là delle contrapposizioni che a distanza di tant’anni ancora persistono in non pochi ambienti intellettuali, non deve solleticare affatto antistoriche utopie secessionistiche. D’altronde non si possono cancellare 150 anni di storia unitaria, di guerre combattute e sofferte con la stessa divisa e sotto la stessa bandiera...

Certo, in un paese come il nostro, in cui non si riesce ad avere mai una storia condivisa per i periodi più controversi (insorgenze legittimiste e “brigantaggio” a Sud dopo l’unità, fascismo, resistenza, profughi istriani, etc.), in cui il tempo sembra non passare mai e la cronaca non diviene mai storia, tutto diventa più difficile. A volte noi italiani siamo veramente impossibili, riusciamo ad andare sulle barricate ideologiche per fatti accaduti oltre cent’anni fa, con intatti gli stessi odi e passioni di quel tempo lontano.

Questo libro è stato scritto per ricordare che quella del Regno delle Due Sicilie è una parte non secondaria della nostra storia nazionale, in cui confluisce e si amalgama. Di questa storia se ne chiede soltanto il rispetto, anche in nome delle ragioni e delle sofferenze dei perdenti.

L’AUTORE

Orazio Ferrara (1948), nato a Pantelleria (Tp), vive a Sarno in provincia di Salerno. Già responsabile della Biblioteca Comunale della Città di Sarno, scrittore e saggista ha pubblicato numerosi libri, tra i quali Parole sudiste, d’amore e altre ancora (1978), Arcaiche radici e diafane presenze (1995), Viva ‘o Rre / Episodi dimenticati della borbonica guerra per bande (1997, vincitore 2° posto saggistica politica del Premio Internazionale Letterario Tito Casini di Firenze), Il Celeste Patrono della Gente di Mare / San Francesco da Paola (1997), Sud / Storie di lazzari, sanfedisti, briganti e separatisti (2010), La navigazione nel mondo antico. Dai Cretesi agli Etruschi (2011). Ha curato il volume di Giuseppe Ferrara Memorie di un 2° Capo della Regia Marina / con il saggio aggiuntivo La resa di Pantelleria. Storia di un enigma (2011).

Collabora a diverse riviste a diffusione nazionale quali “L’Alfiere”, “Due Sicilie”,  “Storia in Rete”, “Agorà”, “Storia del Novecento”, “Eserciti nella Storia”, “Aerei nella Storia”, “La Grande Guerra”, “Santini & Similia”, “Cronache medievali”.


Condividi
€ 12,00
increase decrease
Disponibilità: 2 disponibile

pp.152, brossura

 Il mito intoccabile del Risorgimento, fatto di retorica patriottarda con bandiere al vento e medaglie luccicanti, è ormai messo da tempo in discussione da una  numerosa e a volte molto autorevole pubblicistica che, quasi per contrasto, non descrive più i vinti come crudelissimi briganti e spietati tagliagole. Una sorta di revisione, questa, che, al di là delle contrapposizioni che a distanza di tant’anni ancora persistono in non pochi ambienti intellettuali, non deve solleticare affatto antistoriche utopie secessionistiche. D’altronde non si possono cancellare 150 anni di storia unitaria, di guerre combattute e sofferte con la stessa divisa e sotto la stessa bandiera...

Certo, in un paese come il nostro, in cui non si riesce ad avere mai una storia condivisa per i periodi più controversi (insorgenze legittimiste e “brigantaggio” a Sud dopo l’unità, fascismo, resistenza, profughi istriani, etc.), in cui il tempo sembra non passare mai e la cronaca non diviene mai storia, tutto diventa più difficile. A volte noi italiani siamo veramente impossibili, riusciamo ad andare sulle barricate ideologiche per fatti accaduti oltre cent’anni fa, con intatti gli stessi odi e passioni di quel tempo lontano.

Questo libro è stato scritto per ricordare che quella del Regno delle Due Sicilie è una parte non secondaria della nostra storia nazionale, in cui confluisce e si amalgama. Di questa storia se ne chiede soltanto il rispetto, anche in nome delle ragioni e delle sofferenze dei perdenti.

L’AUTORE

Orazio Ferrara (1948), nato a Pantelleria (Tp), vive a Sarno in provincia di Salerno. Già responsabile della Biblioteca Comunale della Città di Sarno, scrittore e saggista ha pubblicato numerosi libri, tra i quali Parole sudiste, d’amore e altre ancora (1978), Arcaiche radici e diafane presenze (1995), Viva ‘o Rre / Episodi dimenticati della borbonica guerra per bande (1997, vincitore 2° posto saggistica politica del Premio Internazionale Letterario Tito Casini di Firenze), Il Celeste Patrono della Gente di Mare / San Francesco da Paola (1997), Sud / Storie di lazzari, sanfedisti, briganti e separatisti (2010), La navigazione nel mondo antico. Dai Cretesi agli Etruschi (2011). Ha curato il volume di Giuseppe Ferrara Memorie di un 2° Capo della Regia Marina / con il saggio aggiuntivo La resa di Pantelleria. Storia di un enigma (2011).

Collabora a diverse riviste a diffusione nazionale quali “L’Alfiere”, “Due Sicilie”,  “Storia in Rete”, “Agorà”, “Storia del Novecento”, “Eserciti nella Storia”, “Aerei nella Storia”, “La Grande Guerra”, “Santini & Similia”, “Cronache medievali”.

Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788883491566
AutoreFerrara Orazio
EditoreCAPONE EDITORE
Data pubblicazione2012
CategoriaStoria, *Brigantaggio
Pagine152
Solo gli utenti registrati possono scrivere recensioni