Le buone maniere sono un po' come la lingua italiana: tutti pensiamo di conoscerle perfettamente. Forse è vero per alcune regole base del bon ton, soprattutto di quello a tavola: forchetta a sinistra, coltello a destra, vietato sbadigliare, tenere i gomiti fuori dalla tavola sono i tre "comandamenti" che in molti hanno ormai fatto propri. E il resto? Per esempio: è cortese augurare "buon appetito" all'inizio di un pasto? E chiedere "mi passi il sale?" O offrire al nostro vicino di sedia un assaggio del nostro piatto di pasta? Ancora: è opportuno affrontare un argomento sconosciuto alle persone che abbiamo di fronte? E qual è il passo giusto da tenere quando si passeggia? Come orientarsi tra i modi corretti e quelli da evitare? Il bon ton segue il suo Nord: la letteratura e, in particolare, il Galateo di Giovanni Della Casa, il primo trattato sulle buone maniere scritto dal monsignore toscano tra il 1551 e il 1555, il quale ben aveva in mente il suo lettore "ideale": «chiunque si dispone di vivere non per le solitudini o ne' romitorii, ma nelle città e tra gli uomini»; non prìncipi, non «altre eccellenzie», dunque, ma le persone comuni. Stella polare del "viaggio tra gli uomini" che l'autore compie e poi riporta su carta, non è la perfezione, piuttosto la moderazione, e la discrezione: comportarsi con gentilezza, nel rispetto dei "confini" dell'altro - senza mai offendere con parole, gesti, modi - e dell'"usanza comune". Questo rende il Galateo un libro sulla convivenza civile, e un libro moderno; che vale la pena ri-leggere - o leggere per la prima volta. Dunque si parte qui proprio dal testo, riproposto in versione integrale, perché possiamo coglierne i consigli di comportamento, ma anche il tono narrativo, le massime e le riflessioni. Nel viaggio attraverso le buone maniere, la penna acuta del monsignore si alterna in ogni capitolo a quella ironica e moderna di Silvia Columbano, che dialoga con la sua "bussola" Della Casa. Il Galateo viene così ripercorso, riletto e rivestito (tramite schede, approfondimenti e un layout grafico in stile retrò) cucendo, tagliando, aggiornando e adattando alcune regole ormai datate, aggiungendone altre, che si calano nei giorni nostri e possono aiutarci a rendere (e a rendere agli altri) la vita quotidiana più semplice: in viaggio e durante una cena, al supermercato, in ufficio, in vacanza, al cinema, sui social network e anche quando scriviamo o riceviamo una e-mail. Non dobbiamo aspettare un invito formale per sfoderare un po' di buone maniere: Giovanni Della Casa ci insegna piuttosto a pensarle come un muscolo, da allenare «ogni dì molte volte».
La nostra recensione
"Galateo & Bon Ton Moderno (ma non troppo). Le Buone Maniera Ieri e Oggi" di Giovanni Columbano Della Casa è un'opera affascinante che si propone di esplorare il mondo delle buone maniere con un approccio contemporaneo e ironico. Questo libro riesce a colmare il divario tra le rigide regole del passato e la flessibilità richiesta nella società moderna.
Giovanni Columbano Della Casa, con la sua scrittura chiara e coinvolgente, guida il lettore attraverso le evoluzioni delle norme di comportamento, offrendo consigli pratici e aneddoti storici. L'autore riesce a rendere l'etichetta un argomento accessibile, strizzando l'occhio a chi desidera comportarsi in modo appropriato senza rinunciare alla propria personalità.
Uno degli aspetti più affascinanti del libro è la sua capacità di combinare tradizione e modernità, mostrando come le buone maniere possano essere adattate ai contesti di oggi senza perdere il loro valore intrinseco. Che si tratti di un appuntamento di lavoro o di una cena tra amici, questo libro offre spunti utili e intelligenti per affrontare ogni situazione con eleganza.
Consigliamo questo libro a chiunque sia interessato a migliorare le proprie competenze sociali o semplicemente curioso di scoprire come il galateo possa ancora influenzare le nostre vite quotidiane. "Galateo & Bon Ton Moderno (ma non troppo)" rappresenta un piacevole viaggio nel mondo delle buone maniere, con un tocco di umorismo che rende la lettura ancora più piacevole.