GEEL, LA CITTA` DEI MATTI. L`AFFIDAMENTO FAMILIARE DEI MALATI MENTALI: SETTE SECOLI DI STORIA

Villa Renzo
Dello stesso autore
Editore/Produttore: CAROCCI EDITORE (EX NIS)
EAN: 9788829000951



"Matti" - nel tempo: fatui, ossessi, furiosi, invasati, lunatici; mentecatti, pazzi, folli, alienati, dementi, maniaci; poi anormali, malati di mente, e oggi, infine, disturbati psichici - erano le migliaia di donne e di uomini portati a Geel - borgo delle Fiandre - e qui accolti, ospitati, affidati alle famiglie del centro e del contado, fino alla guarigione o alla morte. "Matti" però anche, per gli altri belgi, gli abitanti di Geel, che per sette secoli hanno praticato quello che sarà definito "trattamento familiare della follia". Legata originariamente al culto salvifico di una santa - Dimpna, principessa irlandese vittima di incesto -, questa esperienza unica ha riguardato decine di migliaia di malati e minorati, ha resistito a guerre, riforme, rivoluzioni, per poi essere regolamentata dallo Stato e diventare, ancora nel XXI secolo, un'attività diffusa, protetta e regolata fino all'attuale Openbaar Psychiatrisch Zorgcentrum (OPZ; Centro pubblico di cura psichiatrica), un modello di accoglienza eterofamiliare sostenuto e raccomandato dall'Organizzazione mondiale della sanità. Il libro per la prima volta in assoluto, basandosi su una ricchissima documentazione archivistica e medica, ma anche giornalistica e letteraria, ricostruisce l'intera vicenda, un capitolo importante ma poco noto della psichiatria, che nell'Ottocento si trovò al bivio: fare come a Geel o confinare i malati di mente nelle istituzioni chiuse, ovvero nei manicomi.

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"Matti" - nel tempo: fatui, ossessi, furiosi, invasati, lunatici; mentecatti, pazzi, folli, alienati, dementi, maniaci; poi anormali, malati di mente, e oggi, infine, disturbati psichici - erano le migliaia di donne e di uomini portati a Geel - borgo delle Fiandre - e qui accolti, ospitati, affidati alle famiglie del centro e del contado, fino alla guarigione o alla morte. "Matti" però anche, per gli altri belgi, gli abitanti di Geel, che per sette secoli hanno praticato quello che sarà definito "trattamento familiare della follia". Legata originariamente al culto salvifico di una santa - Dimpna, principessa irlandese vittima di incesto -, questa esperienza unica ha riguardato decine di migliaia di malati e minorati, ha resistito a guerre, riforme, rivoluzioni, per poi essere regolamentata dallo Stato e diventare, ancora nel XXI secolo, un'attività diffusa, protetta e regolata fino all'attuale Openbaar Psychiatrisch Zorgcentrum (OPZ; Centro pubblico di cura psichiatrica), un modello di accoglienza eterofamiliare sostenuto e raccomandato dall'Organizzazione mondiale della sanità. Il libro per la prima volta in assoluto, basandosi su una ricchissima documentazione archivistica e medica, ma anche giornalistica e letteraria, ricostruisce l'intera vicenda, un capitolo importante ma poco noto della psichiatria, che nell'Ottocento si trovò al bivio: fare come a Geel o confinare i malati di mente nelle istituzioni chiuse, ovvero nei manicomi.
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DatiDescrizione
EAN9788829000951
AutoreVilla Renzo
EditoreCAROCCI EDITORE (EX NIS)
Data pubblicazione24/09/2020
CategoriaARIANNA
CollanaSTUDI STORICI CAROCCI
Pagine301
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