pp.155, brossura
Il libro narra l’interessante e ancor poco conosciuta vicenda artistica di un regista di Parma, Antonio Marchi (1923-2003), che opera tra il 1946 e il 1957. Marchi realizza numerosi documentari, fonda una rivista di cinema di rilevanza nazionale, partecipa alle vicende di un nucleo di produzione cinematografica a Parma. Nel 1954 realizza il suo unico lungometraggio, Donne e soldati, diretto con l’amico Luigi Malerba e che annovera la partecipazione di Marco Ferreri nel ruolo di protagonista. La sua esperienza culturale si intreccia in maniera affascinante a quella di grandi scrittori e intellettuali, registi e critici: Michelangelo Antonioni, Pier Paolo Pasolini, Cesare Zavattini, Francesco Maselli, Giorgio Bassani, Attilio Bertolucci, Giuseppe Ungaretti, Mario Verdone, Mario Soldati, Alberto Moravia e altri. Tramite i documenti provenienti dal Fondo “Antonio Marchi”, depositato presso l’Istituto Storico Parri Emilia-Romagna, è stato possibile ricostruire numerosi progetti cinematografici sconosciuti o poco noti. Il volume pubblica per la prima volta documenti inediti, carteggi, testimonianze intorno a Marchi, alla sua parabola artistica, al cinema italiano di quegli anni.
Il dvd allegato al volume contiene due documentari. Il primo, La liberazione di Montechiarugolo, è un filmato di straordinario valore storico girato e montato da Marchi. Il regista filma la liberazione di un piccolo centro dell’Appennino emiliano. Il secondo documentario, Come un canto. Appunti e immagini di un regista dimenticato, è invece la ricostruzione del rapporto tra Marchi e il cinema tramite l’utilizzo di parte dei suoi filmati amatoriali, conservati presso l’Associazione Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia, per l’occasione digitalizzati, musicati e commentati da un testo ricavato da appunti e note critiche dello stesso Marchi.
Collana Fotogrammi /06
Prefazione di Adriano Aprà;
Nota critica di Paolo Simoni;
Con un ricordo di Bernardo Bertolucci
Allegato dvd contenente:
La liberazione di Montechiarugolo
Italia 1945, 16 mm, b/n, 12’
Il primo documentario, inedito, di Antonio Marchi.
Come un canto. Appunti e immagini di un regista dimenticato
Italia 2009, video, 25’ Claudio Giapponesi, Mirko Grasso, Paolo Simoni. Produzione: Kiné; Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia.
Rielaborazione dei film 16mm e dei testi di Antonio Marchi (1940-1945), uno sguardo originale a distanza di oltre sessanta anni.
Mirko Grasso si occupa di cinema documentaristico, inchieste sociali, storia contemporanea. Ha scritto per «Aprile», «Lo Straniero», «Quaderni di Cinemasud». Ha pubblicato i volumi: Pasolini e il Sud (2004); Stendalì, canti e immagini della morte nella Grecìa Salentina (2005); Scoprire l’Italia. Inchieste e documentari degli anni Cinquanta (2007); Gaetano Salvemini. L’uomo, il politico, lo storico (2007); con Andrea Vannini ha curato il volume Firenze di Pratolini. Un documentario di Cecilia Mangini (2008). Per la casa editrice Kurumuny dirige la collana editoriale Fotogrammi. Collabora con l’Istituto Storico Parri Emilia-Romagna per il quale ha riordinato, inventariato e catalogato il fondo archivistico “Antonio Marchi”. Insegna materie letterarie.