GUERRA PER ROMA (LA) 1848-1871

Del Boca Lorenzo
Dello stesso autore
Editore/Produttore: PIEMME
EAN: 9788856675429



Il 3 febbraio 1871 Roma è proclamata ufficialmente capitale d'Italia. Dovrebbe essere il punto culminante delle lotte risorgimentali, eppure Garibaldi, dal suo esilio, commenta: «Tutt'altra Italia sognavo, non questa, in preda alla parte peggiore della nazione, miserabile all'interno e umiliata all'estero». E Mazzini confessa di avere «l'anima a bruno». Qual è dunque la verità dietro i proclami e la retorica nazionale del sacrificio e della vittoria di eroici patrioti e intrepidi condottieri? Indagando sulle contraddizioni e gli interessi contrastanti che animano le parti in causa, Lorenzo Del Boca ripercorre gli anni in cui la questione romana è al centro della lotta politica e militare fra i Savoia, il papa, il Regno delle Due Sicilie, la Francia e l'Austria, e ricostruisce le vicende che continuano a dividere gli storici: dalla brevissima avventura della Repubblica romana all'impresa dei Mille, dall'invasione del Sud da parte dei piemontesi alle opache alleanze politiche di Vittorio Emanuele II. La guerra per Roma si mostra, nel suo racconto, costellata di tradimenti e intrighi: quelli dei liberali per manovrare il papa; dei repubblicani mazziniani contro i garibaldini; dei cardinali nei confronti degli alleati francesi; dei comandanti borbonici contro il loro re. Da un Sud ribelle e un regno sabaudo convinto che l'unificazione del Paese si stava rivelando un pessimo investimento nasceva uno stato diviso e disattento alle differenze territoriali. Mentre nella nuova capitale si riversavano carabinieri e burocrati, parlamentari e ministri, palazzinari, speculatori, trafficanti. «Insomma, tutta quell'umanità che, tempo qualche decennio, si ritrovò con la qualifica di "generone"».

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Il 3 febbraio 1871 Roma è proclamata ufficialmente capitale d'Italia. Dovrebbe essere il punto culminante delle lotte risorgimentali, eppure Garibaldi, dal suo esilio, commenta: «Tutt'altra Italia sognavo, non questa, in preda alla parte peggiore della nazione, miserabile all'interno e umiliata all'estero». E Mazzini confessa di avere «l'anima a bruno». Qual è dunque la verità dietro i proclami e la retorica nazionale del sacrificio e della vittoria di eroici patrioti e intrepidi condottieri? Indagando sulle contraddizioni e gli interessi contrastanti che animano le parti in causa, Lorenzo Del Boca ripercorre gli anni in cui la questione romana è al centro della lotta politica e militare fra i Savoia, il papa, il Regno delle Due Sicilie, la Francia e l'Austria, e ricostruisce le vicende che continuano a dividere gli storici: dalla brevissima avventura della Repubblica romana all'impresa dei Mille, dall'invasione del Sud da parte dei piemontesi alle opache alleanze politiche di Vittorio Emanuele II. La guerra per Roma si mostra, nel suo racconto, costellata di tradimenti e intrighi: quelli dei liberali per manovrare il papa; dei repubblicani mazziniani contro i garibaldini; dei cardinali nei confronti degli alleati francesi; dei comandanti borbonici contro il loro re. Da un Sud ribelle e un regno sabaudo convinto che l'unificazione del Paese si stava rivelando un pessimo investimento nasceva uno stato diviso e disattento alle differenze territoriali. Mentre nella nuova capitale si riversavano carabinieri e burocrati, parlamentari e ministri, palazzinari, speculatori, trafficanti. «Insomma, tutta quell'umanità che, tempo qualche decennio, si ritrovò con la qualifica di "generone"».
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DatiDescrizione
EAN9788856675429
AutoreDel Boca Lorenzo
Data pubblicazione01/09/2020
CategoriaSTORIA
CollanaCURRENT AFFAIR
Pagine268
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