HAI VOLUTO LA BICICLETTA - IL PIACERE DELLA FATICA

Aa.Vv.
Dello stesso autore
Editore/Produttore: SELLERIO
EAN: 9788838933264



Quando il tema è il ciclismo, il suo racconto assume immediatamente la forma del mito. E infatti quali sono quasi sempre gli elementi della narrazione? Il gruppo, ovvero la massa dei ciclisti. Dentro il gruppo numeroso, l'eroe solitario, il campione cui spetta di compiere l'impresa sovrumana; ogni eroe, segnato dal suo dono specifico - lo scalatore, il passista, il velocista - e circondato dai suoi fedeli, i gregari. Intorno il paesaggio, epico e vivente, non la scatola chiusa di uno stadio; e del paesaggio lo scrittore ferma sempre la natura e l'anima, la geografia fisica ma anche la storia, il costume, la cultura. E poi, il paesaggio umano che circonda i ciclisti, la "carovana" piena di umori, di storie, di masserizie, di tecniche e segreti, tutti da raccontare. Così, per questa appartenenza al campo del mito ben oltre la povera realtà ordinaria, le migliori cronache del ciclismo sono opera di scrittori, così come i cronisti diventano a tutti gli effetti narratori nel momento di grazia del loro "pezzo" sulla corsa. Ed è questo il criterio che guida la presente antologia che raccoglie racconti cicli stici di giornalisti che sono in realtà grandi narratori (Gianni Brera, Gianni Mura, Orio Vergani, Manlio Cancogni tra gli altri) e di narratori che si fanno cronisti (tra cui Vasco Pratolini, Dino Buzzati, Achille Campanile, Piero Chiara): cronache come racconti e racconti come cronache del grande mito del ciclismo.

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Quando il tema è il ciclismo, il suo racconto assume immediatamente la forma del mito. E infatti quali sono quasi sempre gli elementi della narrazione? Il gruppo, ovvero la massa dei ciclisti. Dentro il gruppo numeroso, l'eroe solitario, il campione cui spetta di compiere l'impresa sovrumana; ogni eroe, segnato dal suo dono specifico - lo scalatore, il passista, il velocista - e circondato dai suoi fedeli, i gregari. Intorno il paesaggio, epico e vivente, non la scatola chiusa di uno stadio; e del paesaggio lo scrittore ferma sempre la natura e l'anima, la geografia fisica ma anche la storia, il costume, la cultura. E poi, il paesaggio umano che circonda i ciclisti, la "carovana" piena di umori, di storie, di masserizie, di tecniche e segreti, tutti da raccontare. Così, per questa appartenenza al campo del mito ben oltre la povera realtà ordinaria, le migliori cronache del ciclismo sono opera di scrittori, così come i cronisti diventano a tutti gli effetti narratori nel momento di grazia del loro "pezzo" sulla corsa. Ed è questo il criterio che guida la presente antologia che raccoglie racconti cicli stici di giornalisti che sono in realtà grandi narratori (Gianni Brera, Gianni Mura, Orio Vergani, Manlio Cancogni tra gli altri) e di narratori che si fanno cronisti (tra cui Vasco Pratolini, Dino Buzzati, Achille Campanile, Piero Chiara): cronache come racconti e racconti come cronache del grande mito del ciclismo.
Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788838933264
AutoreAa.Vv.
EditoreSELLERIO
Data pubblicazione23/04/2015
CategoriaSPORT VARI
CollanaLA MEMORIA
Pagine422
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