Azzurra ha il cuore spezzato e nulla da perdere. Sono gli anni Ottanta, la scuola è finita e l'aria di città è diventata irrespirabile. Desiderosa di tranquillità, la ragazza decide di ritirarsi in un piccolo paese con pochi, schivi abitanti, Cima d'Argile, prendendo in affitto la dépendance della villa di IIda, una donna anziana e dimenticata da tutti, con un glorioso passato da attrice e un presente di solitudine e deliri. Nel borgo cupo e perennemente battuto dalla pioggia, Azzurra cerca Barbara, amica dei tempi della scuola, fuggita per inseguire il sogno della musica e poi scomparsa senza dare più notizie. Tutti, in paese, sostengono che Barbara sia morta, ma le stranezze e le voci che ha lasciato dietro di sé disegnano una scia che Azzurra non può e non vuole ignorare. La stessa llda, fra le nostalgie del grammofono e le finestre sempre socchiuse, ha qualcosa da nascondere. Sullo sfondo di una provincia umida e abbandonata, in balia dei capricci del fiume, dove i misteri riposano fra le diroccate pietre tombali del vecchio cimitero, ha inizio un percorso verso un passato oscuro, in cui i pericoli sono in agguato e i peggiori incubi diventano realtà.