I primi testi di letteratura furono scritti da una grande sacerdotessa sumera, Enheduanna, che visse in Mesopotamia intorno al 2300 a.C. Enheduanna dedicò una serie di inni alla dea Inanna, che rappresentano sia poemi di magistrale bellezza che il primo resoconto scritto della coscienza di un individuo sulla propria vita interiore. Meador accompagna gli inni con riflessioni sulla liberazione spirituale e psicologica di Enheduanna dal ruolo di figlia obbediente dal padre autorevole e con informazioni sui sistemi religiosi e culturali dell'antica Mesopotamia, esplorando il ruolo di Inanna di archetipo femminile, in quanto prima dea che racchiude sia elementi divini che terrestri e che rappresenta lo spettro completo del potenziale femminile.