Il libro ripercorre la complicata storia del rapporto tra Italia e Libia dal 1911 al 2011 con una riflessione critica sui rapporti altalenanti di amore-odio tra Roma e Tripoli. In particolare, vengono prese in considerazione l'era relativa alla colonizzazione italiana e quella pertinente alla dittatura di Muhammar Gheddafi soffermandosi specificatamente sugli anni dell'attività terroristica del Rais fino ad arrivare ai giorni nostri. Quale è la vera ragione delle missioni aeree della coalizione NATO nella guerra civile libica scoppiata il 17 febbraio 2011? L'intervento umanitario preventivo o la spartizione del petrolio libico? L'autore analizza con la massima ricerca di chiarezza tutto lo scenario dello scontro armato in Libia. Il risultato è una valutazione distaccata con documentazioni ed interpretazioni dei fatti alla luce anche delle ultime ricerche geopolitiche e socio-economiche. Il libro, infine, si conclude con l'auspicio che il popolo libico possa ritrovare piena democrazia e piena libertà con l'ausilio di una "cooperazione costruttiva" tra Europa e Paesi del Nord-Africa.