Un pensiero per la vita, solo per la vita. Un filosofo veramente amico che da ventitré secoli non cessa di dirci che non può esistere autentica felicità senza il piacere. Un pensiero che, contrariamente a tanti altri, non ha mai fatto e non può fare male a nessuno, che invita ad amare se stessi e soprattutto a rispettarsi, azione primaria per non danneggiare i nostri simili. Uno fra i pensatori più amati e odiati di tutti i tempi, senz'altro il più mistificato, equivocato, vilipeso, il cui pensiero è come un incubo nella storia del cristianesimo. La "Lettera a Meneceo", qui proposta in una traduzione che punta a restituirci l'affabilità della voce di un uomo che pose l'amicizia al di sopra di tutto, è uno dei pochissimi scritti di Epicuro che non siano stati distrutti nel corso della storia dell'odio ideologico.