pp.160 brossura
Riti di cabaret, romanzo ambientato a Villa Francisca, un quartiere della capitale dominicana, ci catapulta nella vita tumultuosa e magica di Santo Domingo durante gli ultimi anni della dittatura di Trujillo.
I protagonisti sono personaggi di una storia recente, segnata dall'invasione statunitense del 1965.
Il romanzo ruota intorno alla storia di Papo Torres, famoso ballerino di bolero e grande amatore, il quale, dopo aver subito un forte trauma come spia del servizio segreto del regime, decide di dedicare il resto della sua vita alla ricerca delle donne che ha amato, in un tentativo di recupero del suo passato. In questo "viaggio" a ritroso nel tempo coinvolge il figlio che, insieme a Persio, copista di Papo a cui quest'ultimo ha narrato la sua biografia in una sorta di diario, svolge la funzione di narratore.
Riti di cabaret è parte magica di una concezione del mondo in cui l'irreale è la parte più funzionale della realtà. I personaggi, le cui storie sono accompagnate sempre dalle parole dei boleri, si trasformano al ritmo della dura realtà che vivono e del ricordo che, nonostante tutto, determina la parte migliore e quella peggiore delle loro biografie.
MARCIO VELOZ MAGGIOLO, unanimemente considerato il massimo scrittore dominicano vivente, è nato a Santo Domingo nel 1936.
Romanziere, saggista, drammaturgo, poeta, giornalista, archeologo, è stato sottosegretario alla Cultura, direttore di diverse riviste, docente universitario nonché ambasciatore in Messico, Italia e Perù.
Nel 1996 ha ottenuto il Premio nazionale di letteratura per l'insieme della sua opera, parzialmente tradotta in inglese, francese e tedesco.
Riti di cabaret ha vinto il Premio nazionale per il romanzo nel 1991.