Salento da esplorare. 29 itinerari turistici e geologici da percorrere a piedi o in bici per viaggiare tra baie, cavità, fossili, zone umide, rocce...

Margiotta Stefano
Dello stesso autore
Editore/Produttore: CAPONE EDITORE
EAN: 9788883492150



pp.176, brossura, illustrato

Geologia e paesaggio
La geologia è la scienza che studia la Terra, la sua origine e la sua struttura, e i processi che ne determinano i cambiamenti. Il geologo, proprio per questo, si muove in un contesto spazio - temporale completamente differente da quello con il quale siamo abituati a confrontarci quotidianamente. Da qui la domanda: ma quanto è lunga la scala geocronologica?. Se pensiamo che l’uomo popola la terra da circa un paio di milioni di anni, capiamo subito quanto essi siano ben poca cosa rispetto alla storia del nostro pianeta... una storia di miliardi e miliardi di anni. Questa semplice constatazione ci fa capire che tutto quel che ci è stato tramandato da migliaia di anni attraverso le più diverse forme di comunicazione (architettoniche, artistiche, testuali, orali, ecc.) siano un piccolissimo tassello della storia della Terra. Al contrario di tutto questo, le rocce sono splendidi testimoni del tempo che passa. In esse sono leggibili i processi che hanno portato alla loro formazione, gli ambienti in cui si sono deposte, i meccanismi che hanno permesso di renderle visibili sino ai giorni nostri. Questi processi hanno originato i cambiamenti che viviamo quotidianamente i cui effetti possiamo comprendere solo in piccola parte avendo un altrettanto piccolo lasso di tempo per poterli osservare. Se si eccettuano alcune grandi catastrofi (terremoti, tsunami, frane...), infatti, l’ambiente che ci circonda appare agli occhi dell’osservatore statico mentre, invece, è il risultato provvisorio di una serie di trasformazioni avvenute in centinaia di milioni di anni: non è un caso che sedimenti formatisi in fondali oceanici costituiscano rilevanti catene montuose.


Recenti ricostruzioni operate da Alfonso Bosellini, un’autorità indiscussa nel campo degli studi geologici, permettono di ipotizzare che tra “appena” cinque milioni di anni, per il continuo avvicinamento di Africa ed Europa, il mare Adriatico scomparirà per far posto ad una unica regione montuosa costituita dalla penisola italiana che sarà un tutt’uno con la Croazia, l’Albania e la Grecia. Resta da vedere se le cose andranno realmente così ma, soprattutto, se l’uomo sarà spettatore di tali cambiamenti o se si sarà, nel frattempo, estinto. Anche se è consuetudine ipotizzare che la fine del mondo coinciderà con quella del genere umano, la lunga storia della terra insegna ben altro per via della comparsa e scomparsa di generi che l’hanno popolata nel corso dei tempi geologici.

La lettura geologica del paesaggio del Salento, quel che tento di fare in questo lavoro, implica, ovviamente, la ricostruzione degli eventi che lo hanno generato; una lettura che permette di valutare adeguatamente l’esposizione del territorio ai rischi naturali, di individuare i numerosi beni naturali e le georisorse presenti, e il miglior modo per gestirli.
Non si può costruire un futuro se non si ha una adeguata conoscenza del proprio passato:?in quest’ottica, la comprensione geologica del territorio diventa tassello indispensabile per la pianificazione territoriale e per il godimento consapevole del paesaggio.

Con queste premesse vengono di seguito proposti degli Itinerari che consentono l’osservazione di esposizioni di particolare interesse geologico. Allo scopo di semplificarne la lettura e la comprensione, il volume è suddiviso in nove capitoli legati alle diverse ere geologiche ed agli elementi peculiari del territorio.
Il tema del capitolo viene sviscerato per grandi linee inquadrando il contesto territoriale in quello più ampio del bacino del Mediterraneo. Per ogni capitolo sono descritti percorsi attinenti al tema affrontato. Ovviamente si tratta di una semplificazione in quanto i paesaggi non sono mai il risultato di un unico processo e, soprattutto, si sviluppano in più tempi geologici. (s. m.)

Stefano Margiotta, Salento da esplorare. 29 itinerari turistici e geologici da percorrere a piedi o in bici per viaggiare tra baie, cavità, fossili, zone umide, rocce, in un paesaggio naturalistico ricco di colori modellato nel corso di milioni di anni, Capone

 


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pp.176, brossura, illustrato

Geologia e paesaggio
La geologia è la scienza che studia la Terra, la sua origine e la sua struttura, e i processi che ne determinano i cambiamenti. Il geologo, proprio per questo, si muove in un contesto spazio - temporale completamente differente da quello con il quale siamo abituati a confrontarci quotidianamente. Da qui la domanda: ma quanto è lunga la scala geocronologica?. Se pensiamo che l’uomo popola la terra da circa un paio di milioni di anni, capiamo subito quanto essi siano ben poca cosa rispetto alla storia del nostro pianeta... una storia di miliardi e miliardi di anni. Questa semplice constatazione ci fa capire che tutto quel che ci è stato tramandato da migliaia di anni attraverso le più diverse forme di comunicazione (architettoniche, artistiche, testuali, orali, ecc.) siano un piccolissimo tassello della storia della Terra. Al contrario di tutto questo, le rocce sono splendidi testimoni del tempo che passa. In esse sono leggibili i processi che hanno portato alla loro formazione, gli ambienti in cui si sono deposte, i meccanismi che hanno permesso di renderle visibili sino ai giorni nostri. Questi processi hanno originato i cambiamenti che viviamo quotidianamente i cui effetti possiamo comprendere solo in piccola parte avendo un altrettanto piccolo lasso di tempo per poterli osservare. Se si eccettuano alcune grandi catastrofi (terremoti, tsunami, frane...), infatti, l’ambiente che ci circonda appare agli occhi dell’osservatore statico mentre, invece, è il risultato provvisorio di una serie di trasformazioni avvenute in centinaia di milioni di anni: non è un caso che sedimenti formatisi in fondali oceanici costituiscano rilevanti catene montuose.


Recenti ricostruzioni operate da Alfonso Bosellini, un’autorità indiscussa nel campo degli studi geologici, permettono di ipotizzare che tra “appena” cinque milioni di anni, per il continuo avvicinamento di Africa ed Europa, il mare Adriatico scomparirà per far posto ad una unica regione montuosa costituita dalla penisola italiana che sarà un tutt’uno con la Croazia, l’Albania e la Grecia. Resta da vedere se le cose andranno realmente così ma, soprattutto, se l’uomo sarà spettatore di tali cambiamenti o se si sarà, nel frattempo, estinto. Anche se è consuetudine ipotizzare che la fine del mondo coinciderà con quella del genere umano, la lunga storia della terra insegna ben altro per via della comparsa e scomparsa di generi che l’hanno popolata nel corso dei tempi geologici.

La lettura geologica del paesaggio del Salento, quel che tento di fare in questo lavoro, implica, ovviamente, la ricostruzione degli eventi che lo hanno generato; una lettura che permette di valutare adeguatamente l’esposizione del territorio ai rischi naturali, di individuare i numerosi beni naturali e le georisorse presenti, e il miglior modo per gestirli.
Non si può costruire un futuro se non si ha una adeguata conoscenza del proprio passato:?in quest’ottica, la comprensione geologica del territorio diventa tassello indispensabile per la pianificazione territoriale e per il godimento consapevole del paesaggio.

Con queste premesse vengono di seguito proposti degli Itinerari che consentono l’osservazione di esposizioni di particolare interesse geologico. Allo scopo di semplificarne la lettura e la comprensione, il volume è suddiviso in nove capitoli legati alle diverse ere geologiche ed agli elementi peculiari del territorio.
Il tema del capitolo viene sviscerato per grandi linee inquadrando il contesto territoriale in quello più ampio del bacino del Mediterraneo. Per ogni capitolo sono descritti percorsi attinenti al tema affrontato. Ovviamente si tratta di una semplificazione in quanto i paesaggi non sono mai il risultato di un unico processo e, soprattutto, si sviluppano in più tempi geologici. (s. m.)

Stefano Margiotta, Salento da esplorare. 29 itinerari turistici e geologici da percorrere a piedi o in bici per viaggiare tra baie, cavità, fossili, zone umide, rocce, in un paesaggio naturalistico ricco di colori modellato nel corso di milioni di anni, Capone

 

Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788883492150
AutoreMargiotta Stefano
EditoreCAPONE EDITORE
Data pubblicazione
CategoriaTuristica, Natura
Pagine176
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