Come ogni paesaggio, ambiente o cosa che ci circonda, anche gli alimenti, i cibi con i loro gusti, colori e sapori e le loro trasformazioni di cucina ci parlano, a volte in modo quasi spontaneo, potremmo dire inconscio, altre volte invece dobbiamo interrogarli, come ha fatto in questo colto e divertente libro Giovanni Ballarini. Interviste impossibili per raccontare storie che permettono di interpretare tradizioni, mettere ordine e dare un senso a caotiche esperienze quotidiane di cibi, gusti e cucine donando forma a un vissuto umano che diviene comunicabile, comprensibile e può essere ricordato. In questo libro ci si inoltra in una galassia vicina e lontana, splendida e misteriosa dove le parole conservano segreti insondabili. Strumento per riflettere, per ragionare sulla storia e sulle storie che ogni cibo porta con sé, arrivando da epoche lontane, da paesi remoti, presupposto per il confronto e quindi il dialogo. Fonte di meraviglie perché partendo anche da un'etimologia di un alimento, un oggetto o strumento di cucina, un sapore o anche un colore di un cibo magicamente una luce si accende dentro di noi, sorpresi da qualcosa che non sapevamo o credevamo di non sapere.