La Gerusalemme celeste di Otranto. Il mito degli ottocento martiri nelle sue riconfigurazioni

Monaco Angelo Maria
Dello stesso autore
Editore/Produttore: CONGEDO EDITORE
EAN: 9788880865865



pp.200 rilegato 17x25 illustrato colori

Con questo saggio l`autore intende colmare la lacuna negli studi riguardanti ciò che è stato definito il simbolo immane di Otranto, laddove lo scontro clamoroso tra le due religiosissime civiltà antagoniste fu segno eloquente dell`incessata tensione tra Cristianesimo e Islam. Si tratta di un`indagine mirata a cogliere il senso di quelle strutture che si pongono quali spazi liturgici ideati per la professione del culto tributato ai martiri otrantini del 1480. Il lavoro si presenta come un saggio storico-artistico che, partendo dal recupero deli`allestimento cinquecentesco in cattedrale del quale resta memoria nelle quattro colonne scolpite da Gabriele Riccardi e delle quali si restituiscono i significati simbolici, arriva a interpretare museologicamente la configurazione del tuttora visibile sacello barocco che risale al 1711 l`aspetto del quale, secondo le conclusioni dell`autore, percepibile quale filiazione della pratica architettonica dell`imitatio sancti sepulcri e delle pratiche meditative degli esercizi spirituali. Il topos della Gerusalemme celeste nel 500 diveniva struttura portante del primo allestimento nella cattedrale otrantina in virtù del confronto tipologico tra beati sub gratia e martiri della Minerva, così come il concetto di Gerusalemme terrena sarà alla base della cappella settecensca delle reliquie nella quale, attraverso una sovrapposizione simbolica viene espresso il confronto tipologico tra passio Christi e passio hydruntinorum.


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pp.200 rilegato 17x25 illustrato colori

Con questo saggio l`autore intende colmare la lacuna negli studi riguardanti ciò che è stato definito il simbolo immane di Otranto, laddove lo scontro clamoroso tra le due religiosissime civiltà antagoniste fu segno eloquente dell`incessata tensione tra Cristianesimo e Islam. Si tratta di un`indagine mirata a cogliere il senso di quelle strutture che si pongono quali spazi liturgici ideati per la professione del culto tributato ai martiri otrantini del 1480. Il lavoro si presenta come un saggio storico-artistico che, partendo dal recupero deli`allestimento cinquecentesco in cattedrale del quale resta memoria nelle quattro colonne scolpite da Gabriele Riccardi e delle quali si restituiscono i significati simbolici, arriva a interpretare museologicamente la configurazione del tuttora visibile sacello barocco che risale al 1711 l`aspetto del quale, secondo le conclusioni dell`autore, percepibile quale filiazione della pratica architettonica dell`imitatio sancti sepulcri e delle pratiche meditative degli esercizi spirituali. Il topos della Gerusalemme celeste nel 500 diveniva struttura portante del primo allestimento nella cattedrale otrantina in virtù del confronto tipologico tra beati sub gratia e martiri della Minerva, così come il concetto di Gerusalemme terrena sarà alla base della cappella settecensca delle reliquie nella quale, attraverso una sovrapposizione simbolica viene espresso il confronto tipologico tra passio Christi e passio hydruntinorum.

Dettagli
Dati Descrizione
EAN 9788880865865
Autore Monaco Angelo Maria
Editore CONGEDO EDITORE
Data pubblicazione 2005
Categoria Storia
Pagine 198
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