Giacomo e Irene sono i protagonisti di questo passo a due della vita, danzato sulle note di una melodia di accordi minori, tra intrecci sensuali e lontananze improvvise. Nella notte che li riunisce dopo più di venti anni, il destino concede loro di far scorrere il vecchio film dei ricordi, in una spiaggetta di mezzaluna. I demoni di Giacomo hanno un nome, Carlo. È il nome che ha dato alla malattia che adesso gli toglie i ricordi e che lui cerca di esorcizzare tenendo un diario dei propri rimpianti. Volti, voci, luoghi, vivono un'ultima ribalta prima di scomparire. Il demone di Irene è il principio di realtà, che le ha tolto i sogni e che ha il volto e il nome di sua figlia, così simile a lei, eppure così incomprensibile. Mancano due giorni a Natale, è la fredda notte di un ventitré di dicembre. Lo stesso cielo di stelle che Giacomo aveva visto riflesso negli occhi di Irene un ventitré di dicembre di tanti anni fa.