Lucrezia Amendolare tra storia e mito

Penna Antonio
Dello stesso autore
Editore/Produttore: LIBELLULA EDIZIONI
EAN: 9788895975542



pp.60, brossura
 
Sono molte le città ed anche i piccoli villaggi che vantano natali più o meno illustri, alcune volte con una data ed un nome ben precisi. Fa testo il 21 aprile 753 A. C., giorno in cui Romolo e  Remo fondarono Roma. Anche Specchia ha tramandato nei secoli  il nome della sua fondatrice: Lucrezia Amendolara, matrona romana. A questo si aggiunge lo stemma cittadino, che raffigura un mandorlo su un cumulo di pietre ed i colori del paese: verde come il guscio e bianco come l’interno della mandorla. Pochi elementi certi su cui la fantasia o, se vogliamo, il cuore più che la ragione cerca di intessere una rete o comporre un mosaico partendo solo da alcuni tasselli. Poche pennellate nella storia per rendere più credibili persone, luoghi e tempi, che si perdono nelle pieghe della memoria collettiva e che noi cerchiamo di recuperare attraverso questo breve romanzo o, se si preferisce, lunga novella: Lucrezia Amendolara tra Storia e Mito.
 
Per restare nel “Mito” abbiamo deciso di collocare la nascita di Specchia al 12 agosto del 54 A. C. per opera di Lucrezia, su mandato del nonno Marco Licinio Crasso, triumviro di Roma  insieme con Cesare e Pompeo. Le “testimonianze storiche” , sottili per quanto si vuole, sono da ricercare nei nomi di alcuni siti, come I Fabi, Campo Romano e soprattutto Crassano, villa romana nelle quale si è lavorata la terracotta e la si è anche importata ed esportata da e verso l’Egitto dal I° secolo a. C. al V° secolo d. C., cioè per tutto il periodo dell’Impero Romano. Questa è storia e rimangono ancora diversi reperti archeologici a testimoniarlo. Un’ultima prova: i nostri “vecchi” dicevano che prima il paese si trovava nella zona di Santa Fumìa e successivamente “si spostò” sulla collina.
 
Queste ed altre tradizioni entrano in questo piccolo romanzo, che ha la pretesa di nobilitare le origini di Specchia che oggi è annoverata tra i Borghi più belli d’Italia.

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Disponibilità: NON DISPONIBILE

pp.60, brossura
 
Sono molte le città ed anche i piccoli villaggi che vantano natali più o meno illustri, alcune volte con una data ed un nome ben precisi. Fa testo il 21 aprile 753 A. C., giorno in cui Romolo e  Remo fondarono Roma. Anche Specchia ha tramandato nei secoli  il nome della sua fondatrice: Lucrezia Amendolara, matrona romana. A questo si aggiunge lo stemma cittadino, che raffigura un mandorlo su un cumulo di pietre ed i colori del paese: verde come il guscio e bianco come l’interno della mandorla. Pochi elementi certi su cui la fantasia o, se vogliamo, il cuore più che la ragione cerca di intessere una rete o comporre un mosaico partendo solo da alcuni tasselli. Poche pennellate nella storia per rendere più credibili persone, luoghi e tempi, che si perdono nelle pieghe della memoria collettiva e che noi cerchiamo di recuperare attraverso questo breve romanzo o, se si preferisce, lunga novella: Lucrezia Amendolara tra Storia e Mito.
 
Per restare nel “Mito” abbiamo deciso di collocare la nascita di Specchia al 12 agosto del 54 A. C. per opera di Lucrezia, su mandato del nonno Marco Licinio Crasso, triumviro di Roma  insieme con Cesare e Pompeo. Le “testimonianze storiche” , sottili per quanto si vuole, sono da ricercare nei nomi di alcuni siti, come I Fabi, Campo Romano e soprattutto Crassano, villa romana nelle quale si è lavorata la terracotta e la si è anche importata ed esportata da e verso l’Egitto dal I° secolo a. C. al V° secolo d. C., cioè per tutto il periodo dell’Impero Romano. Questa è storia e rimangono ancora diversi reperti archeologici a testimoniarlo. Un’ultima prova: i nostri “vecchi” dicevano che prima il paese si trovava nella zona di Santa Fumìa e successivamente “si spostò” sulla collina.
 
Queste ed altre tradizioni entrano in questo piccolo romanzo, che ha la pretesa di nobilitare le origini di Specchia che oggi è annoverata tra i Borghi più belli d’Italia.
Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788895975542
AutorePenna Antonio
EditoreLIBELLULA EDIZIONI
Data pubblicazione2009
CategoriaStoria, *Comuni Salentini
Pagine60
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