"La pubblicazione del presente volume ha il merito di aprire uno squarcio sulla figura dell’artista aquilano Pompeo Cesura che, nonostante l’altissima qualità delle sue opere, sia pittoriche che scultoree, è rimasto per lungo tempo ai margini della critica d’arte e della storiografia moderna, risultando del tutto trascurato dalla letteratura artistica a lui coeva. I saggi specialistici, che si dipanano nelle pagine a seguire, rappresentano l’esito editoriale di un progetto scientifico di altissimo profilo, scaturito dagli esiti del restauro di una copia de l’Adorazione dei Pastori – capolavoro indiscusso di Pompeo Cesura, che la realizzò nel 1566 per la Basilica aquilana di San Bernardino – e di un busto in cartapesta raffigurante San Girolamo (attribuito allo stesso Cesura), entrambi ritrovati in pessime condizioni nei depositi del Castello del capoluogo abruzzese, dove erano stati ricoverati dopo il sisma del 2009. Gli interventi condotti su queste due opere sono divenuti proficua occasione di approfondimento critico, fornendo al Polo Museale dell’Abruzzo lo spunto per restituire al pubblico, riscoprendola e rivalutandola, la figura di un artista che, con innato garbo, fu uno dei più raffinati interpreti della cultura artistica del suo tempo, presentandosi, forte della sua formazione romana, come acuto mediatore tra accenti raffaelleschi e michelangioleschi."--