Riconoscere un patrimonio 1° - Storia e critica dell'attività di conservazione del patrimonio storico-artistico in Italia Meridionale (1750-1950)

pp. 456, rilegato, illustrato in BN e a colori rilegato, ill. b/n

Vol.1° - Storia e critica dell'attività di conservazione del patrimonio storico-artistico in Italia Meridionale (1750-1950)

Atti del Seminario di Studi – Lecce, 17-19 novembre 2006


Gli studi sul patrimonio storico-artistico dell’Italia meridionale, presenti nel volume, hanno riscattato memorie storiche di tre città: Napoli, Lecce e Palermo, inserendole nelle correnti del pensiero filosofico, scientifico e artistico italiano. Esplorando diversi orizzonti tematici e utilizzando informazioni su quelle opere che meritavano un’efficace tutela, i gruppi di ricerca hanno calibrato metodi e strumenti di indagini, considerando destinazione d’uso, segni del tempo, vicende di collezionismo e di mercato, per giungere all’individuazione di caratteristiche comuni sulle vicende museologiche, sugli aspetti della storia del restauro e sui problemi della conservazione odierna. Tali aspetti sono stati parallelamente rilevati dai gruppi di ricerca delle Università di Roma, Siena, Torino e Udine sui loro territori. Tutte le esperienze hanno anche chiarito come la scelta di opere, a torto ritenute ‘minori’ (scultura lignea, tessuti, argenti e oggetti devozionali), abbia oculatamente indirizzato gli studi alla conoscenza ed al recupero di manufatti, che più di altri hanno indotto ad osservare materiali e tecniche esecutive.
Da questa storia, dalle vicende dei suoi protagonisti ci si è interrogati sull’attività e sui ruoli odierni spesi dalle Istituzioni nella tutela e nella conservazione di un patrimonio, ancora destinato a declini e perdite, spesso irreparabili.