POTEVA ANDARE PEGGIO - MEZZO SECOLO DI RAGIONEVOLI ILLUSIONI

Pirani Mario
Dello stesso autore
Editore/Produttore: ARNOLDO MONDADORI EDITORE
EAN: 9788804620921



Comincia in tono confidenziale il lungo viaggio di Mario Pirani attraverso ottant'anni di vita italiana. Dall'infanzia, alla giovinezza, trascorsa durante un periodo tra i più bui del Novecento. Nell'atmosfera colma di speranze dell'immediato dopoguerra, l'impeto creativo del marxismo togliattiano indurrà il giovane Pirani ad accogliere il verbo comunista. Ma dopo i sanguinosi fatti di Ungheria del 1956 e l'aspro dibattito che si aprì all'interno del partito, anche per Pirani arrivò il giorno in cui tutto "suonò assurdo". Nel 1961 la "cesura netta" della sua esistenza, che lo porta a uscire dall'"Unità" e dal Pci e accettare un'offerta di lavoro all'Eni di Enrico Mattei. In queste pagine - che si concludono alla soglia dell'avventura professionale del quotidiano "la Repubblica" - Pirani rievoca, alternando cronaca personale e memoria storica, una stagione "felice quanto illusoria". Il suo sguardo, sempre penetrante ma anche ironico e divertito, riesce a evocare, al di fuori di ogni posa oleografica, una folla variegata di personaggi in una sorta di personalissimo spettacolo del Novecento italiano. Al termine di una lunga stagione nella quale molte delle "ragionevoli illusioni" degli uomini e delle donne usciti dalla guerra non si sono realizzate, "Poteva andare peggio" sembra volerci dire, con il timbro del volontario disincanto, che l'impegno di una generazione non è stato del tutto vano.

Condividi
€ 10,50
€ 9,98

Prezzo più basso ultimi 30gg: € 10,50

Disponibilità: NON DISPONIBILE, ESAURITO O FUORI CATALOGO

Comincia in tono confidenziale il lungo viaggio di Mario Pirani attraverso ottant'anni di vita italiana. Dall'infanzia, alla giovinezza, trascorsa durante un periodo tra i più bui del Novecento. Nell'atmosfera colma di speranze dell'immediato dopoguerra, l'impeto creativo del marxismo togliattiano indurrà il giovane Pirani ad accogliere il verbo comunista. Ma dopo i sanguinosi fatti di Ungheria del 1956 e l'aspro dibattito che si aprì all'interno del partito, anche per Pirani arrivò il giorno in cui tutto "suonò assurdo". Nel 1961 la "cesura netta" della sua esistenza, che lo porta a uscire dall'"Unità" e dal Pci e accettare un'offerta di lavoro all'Eni di Enrico Mattei. In queste pagine - che si concludono alla soglia dell'avventura professionale del quotidiano "la Repubblica" - Pirani rievoca, alternando cronaca personale e memoria storica, una stagione "felice quanto illusoria". Il suo sguardo, sempre penetrante ma anche ironico e divertito, riesce a evocare, al di fuori di ogni posa oleografica, una folla variegata di personaggi in una sorta di personalissimo spettacolo del Novecento italiano. Al termine di una lunga stagione nella quale molte delle "ragionevoli illusioni" degli uomini e delle donne usciti dalla guerra non si sono realizzate, "Poteva andare peggio" sembra volerci dire, con il timbro del volontario disincanto, che l'impegno di una generazione non è stato del tutto vano.
Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788804620921
AutorePirani Mario
EditoreARNOLDO MONDADORI EDITORE
Data pubblicazione11/05/2012
CategoriaSAGGISTICA
CollanaOSCAR BESTSELLERS
Pagine430
Solo gli utenti registrati possono scrivere recensioni