RAGAZZA SUL DIVANO (LA)

Fosse Jon
Dello stesso autore
Editore/Produttore: EINAUDI
EAN: 9788806264000



Al centro della scena una donna di mezza età cerca di dipingere il ritratto di una ragazza seduta su un divano, lei stessa in anni passati. A poco a poco le si affiancano la stessa ragazza e altre figure della sua famiglia: la madre con la quale ha sempre avuto un pessimo rapporto, la sorella sessualmente disinibita che tanto ha invidiato, il padre marinaio che tanto ha amato, lo zio che ne ha preso il posto accanto alla madre in una situazione amletica. Al centro c'è una scena primaria: «Succede. Perché si vede una cosa e poi non si riesce più a scordarla» dice la donna a un certo punto. Ma davvero la questione del tradimento della madre è il motore di tutto, o è un alibi che spiega solo parzialmente il fatto di non essere «molto brava a vivere»? La forza di questa pièce sta nei tempi mescolati: tutto sulla scena accade in modo simultaneo creando una serie di cortocircuiti esistenziali e rappresentativi molto spiazzanti. Le battute tra i personaggi del presente e quelli del passato non dialogano ma si richiamano per echi. «In un certo senso anche la vita è un'eternità» dice ancora la donna. Il tempo è il vero protagonista, ma è rappresentato come una gabbia paralizzante da cui non si esce. Tutto è fissato una volta per sempre e le opzioni per lacerare questo teatro di ripetizioni (accettare le proposte di un uomo innamorato, andare a vedere la madre morente) vengono sistematicamente e coerentemente rifiutate. Questo testo teatrale del Premio Nobel, scritto nel 2002 per il Festival di Edimburgo, viene messo in scena da Valerio Binasco, debutto al Carignano di Torino nel marzo 2024. Un'occasione per conoscere la drammaturgia dello scrittore norvegese attraverso uno dei suoi testi più acclamati e più rappresentati nel mondo.

Condividi
€ 10,00
€ 9,50

Prezzo più basso ultimi 30gg: € 10,00

increase decrease
Disponibilità: NON DISPONIBILE (da ordinare, reperibile in 1 settimana)

Al centro della scena una donna di mezza età cerca di dipingere il ritratto di una ragazza seduta su un divano, lei stessa in anni passati. A poco a poco le si affiancano la stessa ragazza e altre figure della sua famiglia: la madre con la quale ha sempre avuto un pessimo rapporto, la sorella sessualmente disinibita che tanto ha invidiato, il padre marinaio che tanto ha amato, lo zio che ne ha preso il posto accanto alla madre in una situazione amletica. Al centro c'è una scena primaria: «Succede. Perché si vede una cosa e poi non si riesce più a scordarla» dice la donna a un certo punto. Ma davvero la questione del tradimento della madre è il motore di tutto, o è un alibi che spiega solo parzialmente il fatto di non essere «molto brava a vivere»? La forza di questa pièce sta nei tempi mescolati: tutto sulla scena accade in modo simultaneo creando una serie di cortocircuiti esistenziali e rappresentativi molto spiazzanti. Le battute tra i personaggi del presente e quelli del passato non dialogano ma si richiamano per echi. «In un certo senso anche la vita è un'eternità» dice ancora la donna. Il tempo è il vero protagonista, ma è rappresentato come una gabbia paralizzante da cui non si esce. Tutto è fissato una volta per sempre e le opzioni per lacerare questo teatro di ripetizioni (accettare le proposte di un uomo innamorato, andare a vedere la madre morente) vengono sistematicamente e coerentemente rifiutate. Questo testo teatrale del Premio Nobel, scritto nel 2002 per il Festival di Edimburgo, viene messo in scena da Valerio Binasco, debutto al Carignano di Torino nel marzo 2024. Un'occasione per conoscere la drammaturgia dello scrittore norvegese attraverso uno dei suoi testi più acclamati e più rappresentati nel mondo.
Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788806264000
AutoreFosse Jon
EditoreEINAUDI
Data pubblicazione27/02/2024
CategoriaLETTERATURA
CollanaCOLLEZIONE DI TEATRO
Pagine88
Solo gli utenti registrati possono scrivere recensioni