pp.260, brossura 14x21
"Certamente, la sua esistenza non aveva registrato momenti di decisioni epocali. Il sonnolento tran tran di quella stazione di montagna, il torpore nei rapporti con mamma e parenti, la prevedibilità dello scorrere delle stagioni, la rinuncia indolore a prender moglie, la repulsione per l'idea di figli, moccoli e varicelle, niente nella sua vita aveva preteso sforzi di creatività. ...
Ma lui pensò che tutto quello era stato un bene. Si era fabbricato un habitat di prevedibilità con la giusta razione di piacere su misura; era circondato da persone con cui, in un modo o nell'altro, era riuscito a stabilire relazioni soddisfacenti. La fantasia del prossimo, viceversa, viene vista con sospetto. Forse perché negli accadimenti del mondo c'è già tutta la fantasia che serve e ogni sforzo del singolo appare un'irriguardosa concorrenza." In un universo letterario popolato da ispettori belli e tenebrosi, Verri Mosticolo è certamente una voce fuori dal coro. Antipatico, saccente, sgraziato, ipocrita, indelicato, l'ispettore di questo giallo condominiale è soggetto privo di qualità. Nello scenario psichedelico degli anni Settanta, con le sue Prinz verdi e le buste di latte piramidali, le indagini sulla morte di un americano si fanno sempre più macchinose. Soprattutto quando si ingrossa lo squadrone degli aiuti spontanei.
Sergio Sabato è nato nel 1961 a Sanarica, nel cuore del Salento. È sposato e ha due figli. Brillante autore di articoli e racconti pubblicati su giornali periodici e di testi umoristici per la radio, predilige la narrazione a sfondo ironico e l'analisi del costume. La sua prosa è elegante e originale. Goodnight Brindìsi è il suo primo romanzo.
