SANGUE DEI VINTI (IL)

Pansa Giampaolo
Dello stesso autore
Editore/Produttore: RCS RIZZOLI LIBRI
EAN: 9788817186643



«Il sangue dei vinti ha rappresentato la prima presa d'atto collettiva che esistevano una serie di episodi che non erano stati mai portati al vaglio della coscienza nazionale. Pagine di storia oscurata o rimossa.» Sono parole di Ernesto Galli della Loggia, in un colloquio con Luca Telese per la prefazione a questo volume. A vent'anni dalla prima edizione, "Il sangue dei vinti" continua a parlare a tutti gli italiani di memoria negata, della resa dei conti che seguì ai giorni della Liberazione, delle pagine più oscure della Resistenza vittoriosa sui nazifascisti. Lo scriveva lo stesso Pansa nell'avvertenza alla prima edizione: voleva «spalancare una porta rimasta sbarrata per quasi sessant'anni». Un risultato raggiunto, che ha innescato un lungo percorso autoriale, il «ciclo dei vinti» che restituisce dignità alle vittime e agli sconfitti della guerra civile. Un percorso, d'altra parte, che avrà esiti divisivi per la società italiana e che segnerà profondamente lo stesso Pansa, attaccato su più fronti, e molto tenacemente dalla «sua» sinistra, per la scelta «revisionista» di raccontare, senza tabù ma con accortezza storiografica, misfatti, vendette, eccidi, rappresaglie compiute dai partigiani. Un'avventura editoriale che, come scrive Telese, ha fatto di Giampaolo Pansa un «Achab all'inseguimento della balena bianca della guerra civile». E solo la sua morte, nel 2020, «ha schiodato dall'albero maestro il doblone d'oro che Giampaolo aveva piantato, a martellate, esattamente vent'anni prima. Usando come chiodo il libro che oggi avete tra le mani».

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«Il sangue dei vinti ha rappresentato la prima presa d'atto collettiva che esistevano una serie di episodi che non erano stati mai portati al vaglio della coscienza nazionale. Pagine di storia oscurata o rimossa.» Sono parole di Ernesto Galli della Loggia, in un colloquio con Luca Telese per la prefazione a questo volume. A vent'anni dalla prima edizione, "Il sangue dei vinti" continua a parlare a tutti gli italiani di memoria negata, della resa dei conti che seguì ai giorni della Liberazione, delle pagine più oscure della Resistenza vittoriosa sui nazifascisti. Lo scriveva lo stesso Pansa nell'avvertenza alla prima edizione: voleva «spalancare una porta rimasta sbarrata per quasi sessant'anni». Un risultato raggiunto, che ha innescato un lungo percorso autoriale, il «ciclo dei vinti» che restituisce dignità alle vittime e agli sconfitti della guerra civile. Un percorso, d'altra parte, che avrà esiti divisivi per la società italiana e che segnerà profondamente lo stesso Pansa, attaccato su più fronti, e molto tenacemente dalla «sua» sinistra, per la scelta «revisionista» di raccontare, senza tabù ma con accortezza storiografica, misfatti, vendette, eccidi, rappresaglie compiute dai partigiani. Un'avventura editoriale che, come scrive Telese, ha fatto di Giampaolo Pansa un «Achab all'inseguimento della balena bianca della guerra civile». E solo la sua morte, nel 2020, «ha schiodato dall'albero maestro il doblone d'oro che Giampaolo aveva piantato, a martellate, esattamente vent'anni prima. Usando come chiodo il libro che oggi avete tra le mani».
Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788817186643
AutorePansa Giampaolo
EditoreRCS RIZZOLI LIBRI
Data pubblicazione30/03/2024
CategoriaD`ITALIA
CollanaRIZZOLI ON LINE
Pagine400
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