I legami più forti non conoscono confini. Alle porte di Milano c'è un quartiere lontano anni luce dallo sfarzo della città. Un'appendice periferica dove è impossibile distinguere un palazzo dall'altro, una strada dall'altra. È qui che crescono due ragazze che non hanno niente in comune fuorché i loro dodici anni: Imma, taciturna e solitaria, è felice solo con il naso in un libro, isolata da tutto e da tutti. Al contrario, Agata odia l'invisibilità e aspetta con ansia il giorno in cui smetterà di essere la figlia del meccanico. Due mondi che sembrerebbero fatti per non incontrarsi mai. E invece, tra i banchi di scuola, bastano poche parole scambiate sottovoce, un consiglio di lettura e una gentilezza inattesa perché Imma e Agata si scoprano più simili di quanto non credano e comincino a fare affidamento l'una sull'altra. Giorno dopo giorno, la loro amicizia si approfondisce ed entrambe decidono di suggellarla con sette promesse, sette cose belle che piacciono a entrambe e che non smetteranno mai di condividere qualunque cosa accada. Ma spesso le promesse sono destinate a essere infrante. Soprattutto se la realtà entra prepotente a sconvolgere un universo che si credeva invulnerabile. Quando, per un'insignificante coincidenza, Agata e Imma vengono a conoscenza di un oscuro segreto, capiscono che niente sarà più come prima. Perché quel segreto, che lega indissolubilmente le loro famiglie, è un'arma a doppio taglio: potrebbe unirle ancora di più, ma anche costringerle a mettere fine alla loro amicizia. Torna Michela Tilli, che in "La settima promessa", ci regala il ritratto di due adolescenti nel difficile passaggio dall'infanzia all'età adulta, quando i contorni del mondo si fanno più nitidi e non tutto quello che si scopre corrisponde alle aspettative a lungo coltivate.