Nel 2012, il diciannovenne Palmer Luckey - inventore, videogiocatore, sognatore - vive da solo in un camper a Long Beach, California. Come Walter White in Breaking Bad, Luckey ha trasformato il suo camper in un laboratorio ma, invece di cucinare metanfetamine, l'ha ottimizzato per costruire visori per la realtà virtuale che, in questo periodo, è una tecnologia di cui poche persone al mondo si interessano ancora. Secondo l'opinione di molti, la VR è morta negli anni '90, nient'altro che un volo di fantasia fallito come i jetpack e le macchine volanti. Luckey, però, ha fede granitica nella resurrezione della VR; e insieme a lui ci sono altri visionari. Qui entra in scena John Carmack, il celebre programmatore e pioniere dei videogiochi, che sta sviluppando un titolo che sembra il software perfetto per l'hardware di Luckey. I due fanno squadra, e con l'aiuto di un carismatico imprenditore seriale, un geniale programmatore russo e dozzine di altri bizzarri personaggi, la startup improvvisata di Luckey - Oculus - lancia una rivoluzione per la realtà virtuale. Ad attenderli c'è l'avventura imprenditoriale definitiva: una storia di battaglie vinte e perse, di lezioni apprese, e di interminabili colpi di scena - compresa un'improbabile acquisizione multimiliardaria da parte di Facebook e Mark Zuckerberg. La missione è portare la VR al grande pubblico. Appoggiandosi a centinaia di interviste esclusive ai protagonisti chiave di questa rivoluzione, "Storia del Futuro" racconta una storia intensa e cinematografica, che cattura i colpi di genio, i fallimenti e il dramma umano di chi cerca di cambiare il mondo. Il risultato è una trasposizione moderna del Sogno Americano, che regala ai lettori un posto in prima fila per assistere alla nascita dell'industria che sta cambiando le regole del gioco. Prefazione di Ernest Cline.