STORIA INTIMA DELLA GRANDE GUERRA. LETTERE, DIARI E MEMORIE DEI SOLDATI DAL FRONTE

Antonelli Quinto
Dello stesso autore
Editore/Produttore: DONZELLI
EAN: 9788868439231



Questo libro non è per noi. Siamo degli intrusi noi che oggi sbirciamo tra le lettere e i diari dei soldati. I loro testi erano infatti parte di una comunicazione intima, chiusa all'interno della cerchia famigliare. Se gli ufficiali colti, quando scrivono alla famiglia, scrivono un po' anche per i posteri, chi scrive queste pagine è per lo più un soldato subalterno (che prima di essere chiamato alla guerra faceva l'operaio, il contadino, l'artigiano), con l'unica ambizione di rivolgersi ai suoi famigliari, per difendere quel ponte comunicativo che il conflitto rischia di interrompere: «Ti raccomando di scrivermi presto onde potermi rallegrare un poco, perché la mia vita di trincea è peggiore a quella dei nostri porci». Si tratta di una ricchissima documentazione (che quasi sempre si sottrae alle norme ortografiche e sintattiche, e per questo può sembrare ingovernabile) raccolta presso il Museo storico del Trentino, e a lungo esclusa dal racconto nazionale, in quanto considerata marginale, se non conflittuale: gli autori sono infatti «tutti» gli italiani, anche quelli che un secolo fa erano sudditi dell'Austria: trentini, giuliani, triestini.

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Questo libro non è per noi. Siamo degli intrusi noi che oggi sbirciamo tra le lettere e i diari dei soldati. I loro testi erano infatti parte di una comunicazione intima, chiusa all'interno della cerchia famigliare. Se gli ufficiali colti, quando scrivono alla famiglia, scrivono un po' anche per i posteri, chi scrive queste pagine è per lo più un soldato subalterno (che prima di essere chiamato alla guerra faceva l'operaio, il contadino, l'artigiano), con l'unica ambizione di rivolgersi ai suoi famigliari, per difendere quel ponte comunicativo che il conflitto rischia di interrompere: «Ti raccomando di scrivermi presto onde potermi rallegrare un poco, perché la mia vita di trincea è peggiore a quella dei nostri porci». Si tratta di una ricchissima documentazione (che quasi sempre si sottrae alle norme ortografiche e sintattiche, e per questo può sembrare ingovernabile) raccolta presso il Museo storico del Trentino, e a lungo esclusa dal racconto nazionale, in quanto considerata marginale, se non conflittuale: gli autori sono infatti «tutti» gli italiani, anche quelli che un secolo fa erano sudditi dell'Austria: trentini, giuliani, triestini.
Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788868439231
AutoreAntonelli Quinto
EditoreDONZELLI
Data pubblicazione28/03/2019
CategoriaARIANNA
CollanaVIRGOLA
Edizione2
Pagine342
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