TRE. FEDERER, NADAL, DJOKOVIC E IL FUTURO DEL TENNIS (I)

Modeo Sandro
Dello stesso autore
Editore/Produttore: 66TH AND 2ND
EAN: 9788832972641



Lo sport è di norma segnato dal dominio solitario di un individuo o di una squadra, oppure dalla sfida prolungata tra due campioni o due team: i duellanti, appunto. La supremazia e la rivalità sono inevitabilmente limitate nel tempo: si parla spesso di «ciclo», riferendosi a un corso che raramente supera il decennio. Il tennis del Ventunesimo secolo è invece un'eccezione notevolissima per tutto lo sport, perché inscena una contesa a tre (il regno di Federer, Nadal e Djokovic) di una durata stupefacente. Sandro Modeo cerca di illuminare questa eccezione coniugando pathos narrativo e scavo analitico, ricorrendo a un esteso ventaglio disciplinare, umanistico e scientifico: l'unicità dei Tre non può infatti essere liofilizzata in immagini logore e formulazioni vaghe come il «talento naturale», la «forza mentale» o la «capacità di soffrire». I Tre, in vent'anni, non hanno semplicemente alzato l'asticella dei record, ma hanno ridefinito il gioco e mutato la nostra stessa idea di record, conquistando complessivamente (al dicembre 2022) 63 tornei dello Slam. La loro supremazia è stata tale da far parlare di «generazione perduta» per tutti quei tennisti che, durante il lunghissimo regno tripartito, ne hanno atteso invano il declino, dividendosi le briciole del pasto. Roger, Rafa e Novak hanno continuato a vincere e a colonizzare i tornei più prestigiosi, come se il tempo restasse congelato, come se i match per determinare chi tra loro fosse il migliore di sempre non finissero mai. Fino a quando, nel settembre 2022, la vittoria del diciannovenne Carlitos Alcaraz agli US Open e il congedo di Federer hanno fatto intravedere (forse) l'alba di una nuova èra.

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Lo sport è di norma segnato dal dominio solitario di un individuo o di una squadra, oppure dalla sfida prolungata tra due campioni o due team: i duellanti, appunto. La supremazia e la rivalità sono inevitabilmente limitate nel tempo: si parla spesso di «ciclo», riferendosi a un corso che raramente supera il decennio. Il tennis del Ventunesimo secolo è invece un'eccezione notevolissima per tutto lo sport, perché inscena una contesa a tre (il regno di Federer, Nadal e Djokovic) di una durata stupefacente. Sandro Modeo cerca di illuminare questa eccezione coniugando pathos narrativo e scavo analitico, ricorrendo a un esteso ventaglio disciplinare, umanistico e scientifico: l'unicità dei Tre non può infatti essere liofilizzata in immagini logore e formulazioni vaghe come il «talento naturale», la «forza mentale» o la «capacità di soffrire». I Tre, in vent'anni, non hanno semplicemente alzato l'asticella dei record, ma hanno ridefinito il gioco e mutato la nostra stessa idea di record, conquistando complessivamente (al dicembre 2022) 63 tornei dello Slam. La loro supremazia è stata tale da far parlare di «generazione perduta» per tutti quei tennisti che, durante il lunghissimo regno tripartito, ne hanno atteso invano il declino, dividendosi le briciole del pasto. Roger, Rafa e Novak hanno continuato a vincere e a colonizzare i tornei più prestigiosi, come se il tempo restasse congelato, come se i match per determinare chi tra loro fosse il migliore di sempre non finissero mai. Fino a quando, nel settembre 2022, la vittoria del diciannovenne Carlitos Alcaraz agli US Open e il congedo di Federer hanno fatto intravedere (forse) l'alba di una nuova èra.
Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788832972641
AutoreModeo Sandro
Editore66TH AND 2ND
Data pubblicazione23/01/2023
CategoriaSPORT VARI
CollanaVITE INATTESE
Pagine176
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