Lalla è una donna timida e spaventata, percorre ogni giorno la stessa strada, ad occhi bassi va da casa al lavoro e torna indietro, senza che nulla riesca a sfiorarla. E pure lei non lo sa di non avere occhi per vedere, crede che sia lo sguardo degli altri a scivolarle addosso. Guido è stato un professore di liceo, un uomo brillante e colto, impegnato nella vita politica della città ed adesso è un vecchio ed ha come solo compagno il passato che lo tiene sveglio la notte con il conto degli errori e delle mancanze. Fino a che le loro solitarie strade non si incrociano e nell'estate di città, si siedono accanto su una panchina dei giardini pubblici al fresco dello zampillare nella vasca dei pesci. Attraverso le parole che si scambiano, i libri che il vecchio consiglia nasce un'amicizia che li sottrae alla solitudine. Intorno a loro, improvvisi, riappaiono quegli affetti che entrambi avevano lasciato sullo sfondo. Lalla va verso l'amore, il vecchio, fattosi padre, la sottrae ai sogni romantici e l'aiuta ad accettare l'affetto che un uomo "semplice" le offre. E Lalla con i suoi capricci, le pretese, permette a Guido di sentirsi di nuovo utile ed anche capace. Accetterà di occuparsi del nipote, guarderà al figlio con maggiore attenzione, ritroverà l'affetto che perdere gli era costato di più. "L'ultima volta che sono stato felice" vuole essere un libro dove i personaggi imparano a riconoscersi, a scusarsi, ad accettarsi ed anche a rinunciare ai rapporti stabiliti, ai legami familiari troppo stretti...