Vitale e disperata, ironica, amara, disincantata, spietata nella sua assoluta sincerità, ma anche capace di momenti di dolcezza infinita, la poesia di Charles Bukowski contiene un mondo intero, il suo, ma anche quello di un'America di emarginati, che rifiutano il sogno americano ma che non fanno meno parte di questo immenso, contradditorio Paese. I bar di quart'ordine, gli ippodromi, le strade desolate... ritroviamo in questa raccolta quella fauna squilibrata e sofferente, e per questo così vera e umana, che abbiamo imparato a conoscere e amare. Ma qui in maniera particolare, il poeta lavora per sottrazione, riuscendo a racchiudere anche in un solo verso quello che altri non saprebbero spiegare in pagine e pagine di parole. Una voce fuori dal coro, quella di Bukowski, icona e punto di riferimento imprescindibile per le generazioni di poeti che sono venute dopo di lui.