Il Vademecum, che ha l'obiettivo di agevolare il corretto svolgimento del mandato da parte di tutti gli eletti (anche quelli alla prima esperienza amministrativa), illustra le principali funzioni di competenza di sindaco, giunta e consiglio, gli strumenti a loro disposizione e le ipotesi di responsabilità in cui gli stessi possono incorrere. L'attenzione è posta alle corrette regole di funzionamento degli organi collegiali: ruolo del presidente del consiglio, modalità di convocazione, deposito degli atti, pareri preventivi, sedute di prima e seconda convocazione, numero legale, disciplina degli interventi in consiglio e verbalizzazione. Sono poi passate in rassegna le prerogative dei consiglieri comunali: diritto di iniziativa, atti di sindacato ispettivo (mozioni, interrogazioni ed interpellanze) e diritto di accesso, con un'elencazione delle casistiche più ricorrenti. Per quello che riguarda lo status degli amministratori locali, vengono analizzati i temi dei permessi e delle aspettative, delle indennità di carica, degli oneri previdenziali, dei rimborsi per le missioni e le spese di viaggio, dell'assicurazione per i rischi connessi al mandato, nonché la problematica relativa al rimborso delle spese legali sostenute. Particolare attenzione viene posta anche alle incompatibilità per lo svolgimento di incarichi dirigenziali, alla gratuità per gli incarichi professionali, nonché al tema dei nuovi obblighi in materia di trasparenza. Dopo aver descritto il principio di distinzione delle funzioni tra organi di governo e dirigenti, vengono descritti gli strumenti a disposizione degli amministratori per dettare l'indirizzo politico: il programma di mandato, il DUP, il bilancio di previsione, il programma delle opere pubbliche, il fabbisogno del personale, il PEG, il piano delle performance, i piani triennali per la razionalizzazione della spesa e il piano triennale di prevenzione della corruzione. Vengono illustrate poi le regole fondamentali di funzionamento della macchina amministrativa, nell'ottica di individuare gli strumenti a disposizione degli organi politici per disegnare al meglio l'organizzazione interna. In tale ambito vengono, tra l'altro, analizzate le funzioni del segretario comunale, dei dirigenti e delle posizioni organizzative. Il tema dei servizi pubblici locali è affrontato per evidenziare gli ampi margini di discrezionalità di cui godono gli organi politici nella loro organizzazione e per evidenziare le nuove forme di responsabilità. La materia dei controlli è analizzata non soltanto dal punto di vista dei controlli esterni che gravano sull'ente, ma anche per illustrare le importanti prerogative che la legge riconosce agli amministratori per disegnare il sistema dei controlli interni, prerogative cui conseguono responsabilità tipizzate dal legislatore. Nell'ultimo capitolo viene proposta una descrizione delle responsabilità giuridiche connesse con lo svolgimento del mandato, dando conto delle varie ipotesi in cui possono incorrere gli amministratori.